In un contenitore post-industriale creato per offrire una prospettiva contemporanea, si verrà a creare una dimensione nuova e originale che rifletterà sugli aspetti di una femminilità multi-sfaccettata e mutevole.
Hbtoo, in collaborazione con Grande Bellezza, Human reel, Artorsound, Ariadne Caccavale e i promoter Ciro Limatola, Matteo Missin, Amed presenta Playgirl.
Un ricco programma permetterà al pubblico di interagire con djset di livello, con una concezione di moda artigianale e con varie espressioni di arte visiva.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, sarà frutto della ricerca di Ariadne Caccavale, già art advisor e critica di progetti internazionali di arte contemporanea.
Tre gli artisti selezionati, con i relativi progetti. Così si esprime la curatrice a riguardo:
«Fridami è ideatrice de L’arte nel cuore e sulla pelle, una sfilata di nove abiti dalle tonalità armoniose ora delicate, ora vivide, confezionati con le preziose sete di Como a partire da stampe delle rispettive nove opere uniche dipinte dal Maestro (in mostra).
L’abbigliamento viene concepito dall’artista come punto di convergenza tra estro e funzionalità, a celebrazione di una bellezza che parla di amore, oltre tutto e tutti, tra gli esseri umani e tra questi ultimi e la Natura. I tessuti fluiscono sul corpo, lo accarezzano, esaltandone le naturali curvature. A contatto con la pelle le cromie vibrano e i fiori si animano, un miracolo con cui ella accende la consapevolezza in ogni donna. La disinvoltura, in tal caso, si sposa con la seduzione.
Fiammetta Bellati presenterà, invece, Nascitur, una performance live incentrata sul tema della maternità, nella sua accezione più ampia: un processo atavico che l’autrice carica di un senso al contempo intimo e universale. Ruolo preponderante sarà affidato alla luce e al contrasto luce/ombra, vita/ prima della vita. Cinque ulteriori opere faranno da corollario al manufatto che avrà origine dinanzi agli astanti, ampliandone e approfondendone il senso.
È un discorso dai sentori cosmogonici quello affrontato dalla Nostra: come il Big Bang, un punto dalla densità infinita, si espanse per dare origine all’Universo, parimenti la nascita presuppone una spinta propulsiva, una “singolarità” che diviene molteplicità, una separazione che cela in realtà un’unione indistruttibile quanto invisibile: quella tra madre e figlio, tra l’artista – faber e la sua opera, oltre il tempo e lo spazio. Si tratta di un’operazione in cui la parte e il tutto assumono un rapporto simbiotico, ove le gerarchie si disgregano, fino a proporre al pubblico input per nuove riflessioni.
L’atto del cucire, cifra stilistica della Bellati – silenzioso e certosino – tiene insieme i vari elementi, senza disarmonie: nella connessione cosmica tutto è sé stesso e riverbero di altro, mentre l’impiego di materiale di riuso è metafora dei cicli della vita, tra continuità e mutamenti.
Ariadna Novicov, infine, la cui originale poetica prevede spesso la (ri)considerazione del ruolo della donna, introdurrà invece la trilogia Into the wild. Le sagome spigolose e stilizzate e le cromie squillanti e/o acide sono in tal caso le rappresentazioni di un neo-espressionimo contemporaneo, in cui la provocazione si manifesta attraverso le infinità possibilità offerte dal mezzo artistico. In siffatto scenario, il soggetto femminile è vittima e carnefice al contempo, soggetto e oggetto dell’azione, ora vincente ora vinta, su sfondi psichedelici memori dell’optical art, ove l’instabilità percettiva è sintomatica di precarietà e incertezza esistenziale».
Dopo la serata inaugurale presso l’Hbtoo di Napoli, le opere delle tre autrici saranno in mostra presso l’ex ospedale militare di Napoli fino al 29 marzo, con orario 10:00/ 18.00, con ingresso gratuito.
Il progetto espositivo avrà il supporto della prestigiosa collezione Agovino di Napoli, da sempre in prima linea per la promozione di autori di arte contemporanea.