Roma – Dopo la multa di 2280 euro a due ragazzi gay sorpresi, secondo le dichiarazioni dei due Carabinieri che li hanno fermati, a scambiarsi <<più che un semplice bacio innocente>> davanti al Colosseo, nel 2007; dopo l’affermazione del sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo, che davanti ai microfoni di Radio24 si è detto <<pronto a multare due uomini che si baciano in pubblico>> nella sua città; Arcigay ha ricevuto giusto due giorni fa l’ennesimo schiaffo in faccia.
Lo smacco questa volta giunge direttamente dalla Commissione Giustizia della Camera, dove il 17 maggio è stata bocciata con 26 voti contrari e 17 favorevoli la proposta di legge sull’omofobia redatta dalla deputata Pd Paola Concia. Contro: Pdl, Lega e Responsabili. A favore: Pd, Idv e Fli. Comunque il 23 maggio il testo verrà discusso alla Camera e il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, che si dissocia apertamente dalla posizione del suo partito, lancia un appello: <<Il Popolo della libertà, col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione. Il testo non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio. Si tratta di una norma di stampo europeo. Io voterò a favore del provvedimento non appena arriverà in Aula>>. E mentre la leghista Carolina Lussana difende la decisione del suo partito: <<Per rimuovere una discriminazione si rischia di crearne un’altra. Il tema va affrontato, ma perché applicare aggravanti in caso di reati commessi per omofobia e non nei confronti di chi è disabile o la pensa politicamente o calcisticamente in modo diverso?>>, Arcigay definisce la bocciatura come <<un fatto grave e irresponsabile, degno del più arretrato e fondamentalista dei paesi>>.
Intanto ieri le associazioni gay, lesbiche e transessuali hanno incontrato alla Camera dei Deputati il presidente della Camera Gianfranco Fini e il ministro Mara Carfagna, in vista della giornata internazionale contro l’omofobia (17 maggio) che a Roma si celebrerà domani 20 maggio a Piazza Navona dalle ore 18 alle 24. A loro il presidente nazionale Arcigay, Paolo Patanè, ha donato i poster della nuova campagna nazionale con la scritta “Civiltà, prodotto tipico italiano” e accanto la bandiera tricolore. Alessia Forgione