Aumentato il costo del biglietto per il trasporto pubblico, aumentano anche i disagi. In zona Nomentana è diventato un terno a lotto riuscire a prendere un autobus in orario. Molta gente chiama già disperata il comune per avere informazioni sulle corse o semplicemente per lamentarsi delle lunghe attese. Il punto è questo: sono state completamente ripensate le direzioni del trasporto su gomma , dirottando gran parte delle corse dirette a Termini, verso Conca d’Oro, per favorire l’uso della nuova stazione metro. Ma già in numerosi si sono accorti che la situazione è insostenibile, perchè probabilmente male organizzata. E’ in una nota di ieri, che il consigliere capitolino Mirko Coratti (Pd) si esprime duramente su questa situazione: “al di là delle responsabilità, che andranno comunque accertate e non in tempi biblici, oggi una sola deve essere la priorità dell’Atac e dell’Amministrazione cittadina: ripristinare, da subito, le linee di Bus soppresse in concomitanza con l’apertura della nuova tratta di metropolitana piazza Bologna – Conca d’oro”. Lo sostiene il vicepresidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti secondo il quale, “soprattutto con il caldo torrido di questi giorni, è da irresponsabili costringere i passeggeri ad accalcarsi sulle banchine o a lunghe file in attesa di un mezzo pubblico. Poi discuteremo di macchinisti e di vetture insufficienti”.
“Sappiamo bene quanto, per gli abitanti della zona, sia importante il nuovo tratto di Metropolitana – aggiunge Coratti – ma non era questo caos e questa disorganizzazione che il centrosinistra immaginava quando avviò i lavori della Metro B1. Il disservizio registratosi in questi giorni è figlio infatti del pressapochismo e della superficialità di questo centrodestra, di quattro anni di cattiva gestione, di assunzioni clientelari, di appalti poco trasparenti. Invece di presentarsi in pompa magna all’inaugurazione, Alemanno avrebbe fatto meglio ad accertarsi, cercando di risolverli, dei problemi che la nuova tratta avrebbe comportato”.
Michelangelo Letizia