Aveva sottoposto due cuccioli di razza a interventi di conchectomia (taglio delle orecchie) ed uno a caudotomia (taglio della coda) all’interno di un canile abusivo nei pressi di Cervara di Roma: è stato denunciato a piede libero un quarantottenne di nazionalità greca, B.N., con l’accusa di maltrattamento di animali e disturbo del riposo delle persone. A scoprire la struttura, lo scorso 2 marzo, sono stati i Carabinieri di Arsoli, a seguito di numerose segnalazioni da parte dei residenti della zona, infastiditi dai continui abbai degli animali.
“L’indagine, partita il 27 febbraio, è in corso presso la Procura della Repubblica di Tivoli – ha spiegato un militare dell’Arma dei Carabinieri di Arsoli –. Dopo le segnalazioni, ci siamo recati sul posto e abbiamo trovato 13 cani di razza ‘Pastore del Caucaso’ spaventati e in pessime condizioni igienico-sanitarie: l’area è attualmente sotto sequestro”. Al momento del blitz, gli animali erano disidratati e malnutriti, segnati da alcune ferite non cicatrizzate, frutto di interventi chirurgici eseguiti con metodi illegali: sono stati visitati dal servizio veterinario della A.S.L. RM/G, che è intervenuto sul posto. “Il proprietario ha ancora in affidamento i cani: solo il cucciolo con la coda tagliata è ospite della ‘Fattoria di Tobia’ di Palestrina”, ha precisato il militare.
«Questa persona dovrebbe essere isolata e curata, perché sicuramente ha disturbi psichici», secondo Giancarlo Amante, presidente dell’Associazione “Canidonia” di Guidonia: «in primis il problema è che non esistono strutture adeguate ad accogliere e proteggere animali maltrattati o randagi – ha detto Amante –, per poi procedere a un’eventuale adozione. Secondariamente, questo non è più un Paese civile ed è necessario restituire credibilità alla legge. Nessuno ha tolto dalle mani del proprietario quei poveri cuccioli e quindi potrebbe continuare indisturbato con queste brutalità”.
“Canidonia” persegue l’obiettivo di realizzare, attraverso il sostegno del Comune, un’area dedicata ai quattro zampe, visto che i due spazi esistenti sul territorio sono inadeguati alle loro esigenze. FB