Inizia oggi la 2 giorni No Stop di proteste che attraverseranno la Capitale nel week end. Stamane per le vie di Roma il corteo dei Cobas e Usb contro la recente Legge di Stabilità. Preoccupazione per l’ordine pubblico. Molti i negozi che resteranno chiusi.
di Marco Caffarello
Inizia oggi la 2 giorni No Stop di manifestazioni di protesta che sfileranno per le vie del centro.
Domani, sabato 19 ottobre, il clou con la manifestazione organizzata dal movimento dei No Tav ed altri gruppi autonomi come ‘lotta per la casa’ e movimenti studenteschi che potrebbero procurare alla Capitale momenti di altissima tensione.
Disagi per la città anche per il concomitante sciopero dei trasporti pubblici che, secondo le fonti di Usb, ha visto l’adesione dell’80% degli iscritti al sindacato. Esente dallo sciopero il servizio di metropolitana cittadino per consentire il regolare flusso alla cittadinanza e di coloro che arrivano da fuori per la manifestazione di domani sabato 19 ottobre. La Linea Stazione Piramide- Lido di Ostia è stata tuttavia chiusa.
Oggi quindi il primo corteo, (Video ) voluto dai sindacati dei Cobas e Usb per manifestare contro il governo le politiche di austerità, precarietà, povertà, privatizzazioni e disoccupazione. Queste le parole rilasciate per adnkronos dal leader dei Cobas Piero Bernocchi:”Con questa legge di Stabilità il governo sta continuando a infierire su un paese che è già in ginocchio. Anche se è provato che l’austerità è disastrosa, con il debito in salita e il Pil e l’occupazione a picco continuano ancora su questa strada” Sotto accusa, quindi, la recente Legge di Stabilità varata dal governo Letta martedì 15 ottobre, all’interno della quale è prevista l’introduzione di una nuova tassa, l’ormai famigerata Trise, e l’aumento di molti beni di consumo, come le sigarette su cui graverà, in particolare, una vera stangata con un aumento di quaranta centesimi, mai nella storia. Per rimanere in ambito comunale, la stessa manovra prevede anche l’aumento dal primo gennaio dell’aliquota addizionale Irpef, dall’attuale 0,9% allo 0,12%. In testa al corteo di oggi, partito come da tradizione da piazza della Repubblica, una rappresentanza dei migranti per protestare contro l’attuale legge Bossi- Fini, legge di fatto fallimentare dato che a nulla sono le valse le ragioni di deterrenza per i flussi migratori per la quale è nata. Così dichiara uno dei rappresentanti: “Lampedusa non è stata una fatalità ma il risultato di scelte politiche“.
Nonostante, riferiscono le fonti, la manifestazione per le vie del centro si è svolta in un clima di sostanziale serenità, si registra, tuttavia, un tentativo da parte di un piccolo gruppetto di anarchici di riscaldare gli animi, gruppetto che sarebbe stato comunque fermato dalla polizia nei pressi di zona Porta Maggiore, là dove passava il corteo per dirigersi verso la sua meta finale, piazza San Giovanni.
Molto attivo è infatti il servizio d’ordine e di sicurezza pubblica rafforzato per esplicito volere delle istituzioni, anche per la concomitanza di altri attesissimi eventi della città, quale il big-macth di questa sera Roma -Napoli, partita tra l’altro che vede fortemente contrapposte le rispettive calde tifoserie.
Si registra per la cronaca che all’interno di un furgone, parcheggiato nei pressi dell’Università di Roma La Sapienza, sono stati trovati dai Carabinieri della stazione di San Lorenzo manganelli retrattili, alcune buste di biglie di vetro appena acquistate, un martello frangi vetro e vario materiale per l’attacchinaggio. Al momento sono in atto accertamenti per risalire all’identità del proprietario.
Inoltre nella giornata di ieri sono stati fermati dalla polizia cinque francesi sospettati di appartenere a gruppi estremisti come i Black Block, famosi per le loro violente infiltrazioni nei cortei e i danni procurati a negozi ed obiettivi sensibili.
Preoccupati sono, infatti, i proprietari di quei negozi (video2interviste)che vedranno passare davanti le loro vetrine il fiume di gente che invaderà la Capitale, qui rappresentati dalle parole di Giuseppe Roscioli, presidente di Confcommercio Roma:” Da quanto sappiamo, in questo momento sono molti i negozi che hanno intenzione di abbassare le saracinesche domani in occasione del passaggio del corteo, per evitare di subire dei danni.”
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