In una nota, l’Ufficio Stampa dell’Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità di Roma Capitale ha comunicato «sabato alle 17 è stato siglato il verbale di consegna con il quale Metro C ha trasferito ad Atac, per il tramite di Roma Metropolitane, la tratta della linea C da Pantano a Centocelle».
Poche ore dopo la Società Metro C S.c.p.A., con una lettera aperta alla cittadinanza romana, denuncia che la consegna è avvenuta solo per senso di responsabilità per evitare la decadenza di un finanziamento di 300 milioni di euro per la Città di Roma in quanto il Comune di Roma non ha saldato il rilevantissimo importo di 297 milioni di euro dovuti per la realizzazione dell’opera.
I 297 milioni che il Comune deve a Metro C, la società consortile concessionaria dei lavori formata da Astaldi, Vianini Lavori, Ansaldo Sts, Cmb e consorzio cooperative costruzioni, sono il risultato di un arbitrato del 2011 sulle maggiori spese sostenute in corso d’opera dal consorzio, ratificato dalla delibera Cipe a dicembre 2012 e confluite nell’accordo di settembre tra Campidoglio e Metro C. Il paradosso è che il Consorzio ha comunque fatturato gli importi e già versato allo Stato 27 milioni di Iva.