Riccardo Tagliapietra ha firmato, sul Messaggero del 26 febbraio, l’articolo dal titolo: “Atac, il record dell’assenteismo. Ogni giorno a casa 1.400 persone”. Nel suo pezzo, Tagliapietra accusa i dipendenti Atac di essere troppo “cagionevoli di salute“.
Immediata è stata la risposta di Micaela Quintavalle, autista Atac, leader delle proteste degli autoferrotranvieri e fondatrice del nuovo sindacato Cambia-Menti M410. La Quintavalle ha indirizzato una lettera al Messaggero, di cui ci ha reso noto il contenuto.
«Vi scrivo in merito all’articolo firmato dal sig. Riccardo Tagliapietra pubblicato oggi a pag. 45 sulla cronaca di Roma del vostro quotidiano.
Vi scrivo per verbalizzare la mia profonda indignazione in quanto sono convinta che prima di scrivere qualcosa su un argomento specifico, un bravo giornalista si debba quanto meno informare. Invece il signor Tagliapietra in materia dimostra di essere assolutamente incompetente.
Innanzitutto il signor Tagliapietra sostiene che il libero con paga sia “un turno in cui l’autista è in servizio ma non c’è un mezzo da guidare. Autisti che vengono impiegati ma senza lavorare”.
Il signore afferma il falso, e di questo va informato. Tanto lui, quanto voi della redazione che gli avete affidato il servizio, quanto i cittadini il cui giudizio sull’operato degli autisti sarebbe fuorviato.
Il libero con paga esiste solo nei giorni festivi, escluse le domeniche (lavorando le quali noi percepiamo solo 5,16 euro in più essendo turnisti e ce ne staremmo volentieri a casa con i nostri figli e le nostre famiglie).
Per giorni festivi si intende, e ve lo specifico come se mi rivolgessi a bambini di due anni ma evidentemente non siete in grado di comprendere alcune cose, il primo gennaio, il 6 gennaio, pasqua, pasquetta, 2 giugno, 29 giugno, 25 dicembre 26 dicembre etc.
In questi giorni il servizio è ridotto perchè le scuole sono chiuse e c’è meno traffico quindi gli autisti impiegati a turno percepiscono una retribuzione doppia, come è giusto che sia. ( immagino che anche il signor Tagliapietra venga remunerato diversamente se da incompetente qual è scriva il suo articolo a natale piuttosto che in un giorno feriale). Mentre gli altri autisti rimangono a casa e percepiscono la retribuzione normale. Inoltre il signor Tagliapietra parla di “assenti giustificati per assistere un paziente disabile o per malattia con punte di assenteismo che toccano il 22%”.
Immagino che con 38 di febbre il signor Tagliapietra stia a casa o comunque, da incompetente qual è potrà scrivere solo qualche eresia in più sui suoi articoli causa quello stato patologico temporaneo che comporta un’alterazione del sistema di termoregolazione. Se invece noi ci mettessimo alla guida in queste condizioni non salvaguarderemmo né noi lavoratori né gli utenti che con amore e competenza trasportiamo ogni giorno.
Forse il signor Tagliapietra va informato della realtà incontrovertibile che sui nostri certificati ci sia una diagnosi medica di medici competenti.
Di medici che hanno fatto un percorso di studi di 12 anni. Non ci sono persone incompetenti come lui che scrivono articoli senza informarsi sui fatti.
Forse il signor Tagliapietra non ha mai avuto le mestruazioni.
Bisognerebbe spiegare al signor Tagliapietra che la delaminazione dello strato superficiale della parete endometriale è un evento particolarmente doloroso. Bisognerebbe dirgli che noi donne non abbiamo bagni per cambiare gli assorbenti e siamo stanche di flogosi e infezioni per fare tale naturale cosa in mezzo ai prati.
Quindi chi è l’incompetente? Il medico che ci ordina di stare a casa o il signor Tagliapietra che ci da degli assenteisti?
Se poi invece vogliamo fare come i privati, perche’ questo genere di articoli da incompetenti vogliono solo spingere l’opinione pubblica a virare verso l’obbligo di privatizzare i trasporti pubblici, che ti intimano di proseguire il servizio anche quando il pronto soccorso ti benda un occhio con 7 giorni di prognosi urlandoti al telefono “togliti la benda e guida o ti licenzio” allora il signor Tagliapietra sta raggiungendo il suo scopo.
Non capisco perché fino ad un po’ di tempo fa la stampa in generale ed il vostro giornale in particolare si accanissero tanto contro gli autoferrotranvieri dell’atac. Invece di scrivere tante bugie o fare del sarcasmo su problematiche serie il signor Tagliapietra potrebbe fare una indagine e chiederse per esempio perche ad oggi i 115 interinali non siano ancora stati assunti.
Oggi forse qualcosa sta per cambiare, perché giornalisti non incompetenti come il signor Tagliapietra, danno anche a noi la possibilita’ di gridare la nostra voce. Con indignazione assoluta», conclude Quintavalle.
di Fabio Galli