Nella notte, 8 chilometri di manto stradale ad Acilia, Malafede e Casal Bernocchi sono stati coperti da vernice bianca con scritte e indicazioni che interferiscono con la segnaletica orizzontale.
«Lo sport è una cosa meravigliosa. Verniciare di bianco la metà delle strade di Acilia e mettere a rischio l’incolumità degli automobilisti è reato» è la denuncia di Paolo Ferrara, Consigliere Movimento 5 Stelle del X Municipio di Roma Capitale che aggiunge «Abbiamo chiesto l’interessamento della commissione di controllo e garanzia e della polizia municipale. Stiamo scrivendo un esposto alla procura. Ritengo che qui sia una questione che vada oltre il buonsenso. Siamo alla follia.»
«Pochi minuti fa è avvenuto un incidente, alle spalle delle Terrazze del Presidente, proprio in un incrocio particolarmente imbrattato da queste scritte. Un’auto cappottata e diversi feriti. Non so se i vigili in questo caso possano procedere d’ufficio nei riguardi dell’organizzatore della gara podistica che ha prodotto questi imbratti», così in un post su Facebook Roberto Basili, esponente M5S.
Alcuni residenti avrebbero già indicato pubblicamente – stando almeno ai numerosi post scritti in facebook – come «possibili responsabili» gli organizzatori della corsa podistica Ostia Runner (Trofeo San Maurizio) in programma domenica 21 Settembre ad Acilia, ma il Presidente dell’A.S.D. Ostia Runner, Mauro Iacobelli, si è dichiarato estraneo ai fatti che gli vengono imputati indicando come organizzatore Roberto Tognalini, responsabile del Marathon Club Roma già Gruppo Podistico Montecitorio. Quest’ultimo, contattato dichiara di non conoscere gli artefici dello scempio e specifica chiaramente che la società di cui è amministratore «cura solo la gestione tecnica delle iscrizioni della gara di Acilia».
Vuoi vedere che i residenti si sono fatti le scritte da soli nel fine settimana? Certo è che chiunque le abbia realizzate avrebbe dimostrato buonsenso e avrebbe arrecato meno problemi alla circolazione e ai residenti se le avesse fatte la notte prima della corsa.
di Fabio Galli