Abbiamo incontrato il Direttore del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra Simone Migliorini e l’autrice teatrale e scrittrice Alma Daddario in occasione della presentazione dello spettacolo “L’anima e la voce” che andrà in scena nel Teatro Romano di Volterra il prossimo 31 Luglio. Lo spettacolo è un omaggio alla grandissima Edith Piaf (ricorre quest’anno il centenario della scomparsa) e al compianto Jaques Brel. Vi si narrano, attraverso un’immaginaria avventura amorosa, la musica e la vita dei due artisti.
Simone Migliorini, una parola sul Festival di Volterra da lei ideato e che quest’anno è alla tredicesima edizione …
S.M. È durissima.
– Prego?
S.M. Si, è difficile far capire che cos’è il teatro, le sue potenzialità, quello che può porre in essere …
– Chi è che non lo capisce?
S.M. Le istituzioni. Più che essere miopi, sembrano non avere occhi.
– Eppure siamo in Toscana, una delle più belle regioni del mondo! Possibile che non ci sia attenzione per eventi capaci di attirare l’interesse turistico di italiani e stranieri, di far vivere luoghi altrimenti sconosciuti ai più e riempirli di sapere e di poesia?
S.M. Purtroppo non si riesce a pensare al teatro come ad un’industria culturale. Il Festival di Volterra è alla sua tredicesima edizione ma ho iniziato a svolgere l’attività preparatoria per ospitarlo nel Teatro Romano circa vent’anni fa …
– Qual è il segreto di questa longevità?
S.M. In mancanza di finanziamenti pubblici, con un budget bassissimo, questo festival va avanti grazie agli artisti che vengono senza compenso.
– Uno di loro è Simone Migliorini …
S.M. Si, lo spettacolo nasce da un’idea di Alma Daddario. Alma, più che un testo teatrale, ha scritto una poesia che sembra essere uscita direttamente dalla voce della Piaf. Un testo meraviglioso, onirico. Non ha il ganglio di un plot, è come Paolo e Francesca di Dante raccontato in un’ora di spettacolo. Lo stiamo vivendo come un work in progress perché è stato deciso all’ultimo momento. Non ci saranno inserti video e audio perché, a mio modo di vedere, mettere a confronto Brel e Piaf veri con gli attori che interpretano annullerebbe la metafora.
– Prima di dare la parola ad Alma, ricordiamo che in scena con Simone Migliorini e, come lui affascinata dal progetto sui due grandi artisti, ci sarà la bravissima Francesca Bianco nel ruolo di Edith Piaf.
Alma Daddario, che cosa ci può dire di questo spettacolo?
A.D. Anzitutto che sono felice della location perché, in questo teatro, sarà uno spettacolo nello spettacolo. Attraverso l’amore immaginario tra la “mome” e Jaques Brel, ho voluto mettere a confronto due mondi, quello di una vera povera, con un’esperienza di vita durissima e quello di un borghese che, come San Francesco, ha rinunciato a tutto pur di seguire il suo cuore, in questo caso la musica.
Due voci che si intonano, l’una con l’altra, divise e unite dal destino in maschio e femmina, povera per forza e povero per scelta, sorriso di fronte alla disgrazia e tristezza di fronte alla fortuna.
Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra
Satura Lanx
31 Luglio 2015 h 21
Teatro Romano
In occasione del centenario dalla nascita di Edith Piaf
Francesca Bianco e Simone Migliorini in
L’anima e la voce
Edith Piaf e Jacques Brel: cronaca di un amore immaginario
di Alma Daddario
Musiche dal vivo David Dainelli
Regia Simone Migliorini
Con la partecipazione degli allievi del laboratorio “L’Avventuracolorata”
Gli interpreti
Francesca Bianco
Da oltre vent’anni collabora con lo storico Teatro Belli di Roma, diretta da Antonio Salines e Emilio Lerici. Tra i vari spettacoli che l’hanno vista protagonista: “Il supermaschio” di Jarry, “Coltelli” di J. Cassavetes, “Provaci ancora Sam” di W. Allen, “Coppia aperta quasi spalancata” di D. Fo, “Il sogno di Ipazia” di M. Vincenzi, “Ferro e cuore – Eleonora D’Arborea”, “Bird è vivo”, “Il viaggio a Buenos Aires” di Amanita Muskaria per la regia di Carlo Emilio Lerici, “Che fine ha fatto Baby Jane”. In tv ha partecipato alle fiction: “Quelli della speciale”, “Ciao professore”, “Carabinieri”, “La donna del treno” per la regia di Carlo Lizzani. Al cinema ha interpretato tra gli altri: “Zio Vania” regia di Antonio Salines, “Parlami d’amore” con Silvio Muccino, “Tutto l’amore del mondo” di Riccardo Grandi.
Simone Migliorini
Allievo del maestro Giorgio Albertazzi, collabora con lui al Laboratorio di Arti Sceniche Città di Volterra. Per il cinema ha partecipato come comprimario a “Cammina cammina” di Ermanno Olmi. Dirige una compagnia teatrale con la quale ha messo in scena più di cento spettacoli come interprete e regista. E’ ideatore e promotore di iniziative culturali come il “Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra” e dell’Oscar dello Spettacolo “Premio Ombra della Sera”, patrocinati dall’Unesco. Ai suoi spettacoli hanno preso parte tra gli altri: Edoardo Siravo, Roberto Herlitzka, Franco Battiato, Pamela Villoresi, Elena Mannini, Margherita Palli, Aj Weissbard, Alan Rickman. Scrivono per lui drammaturghi come: Alma Daddario, Manlio Santanelli, Luigi Lunari, Mario Luzi che gli ha donato la sua “Via Crucis”, che sarà il primo a portare in scena per desiderio del poeta scomparso.
E’ stato il primo in Italia a mettere in scena il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco.
L’autrice
Alma Daddario vive e lavora a Roma, dove collabora con le testate: Minerva, Elle, Sipario, Orizzonti, Tiscali, La Nuova Ecologia, Global News, Noi Donne. Ha pubblicato saggi, interviste e racconti, tra questi: “Se scrivere potesse dire”, “Strani frutti e altri racconti”, “La nebulosa del caso Moro”. E’ anche autrice teatrale: insignita del premio Stanze Segrete per “Siamo tutti…libertini”, e del premio Fondi la Pastora per “Io…Ero”. Ha organizzato con Dacia Maraini seminari di scrittura creativa e teatrale presso il Centro Internazionale Alberto Moravia. Fa parte della giuria del Premio Teatrale: “Ombra della Sera” nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra. E’ membro della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio. E’ nella giuria del premio letterario: “Coppedè”. Dal 2006 organizza il salotto letterario dell’Isola del Cinema.