Roma, 21 settembre
Una mattina non facile per i pendolari della Roma-Viterbo, costretti a scendere sui binari per il sovraffollamento della stazione Flaminio. Questo è solo uno dei tanti casi di caos trasporti a Roma, a pochi mesi dal Giubileo. Ricordiamo, infatti, nel mese di luglio, la disavventura dei passeggeri della Roma-Lido fatti evacuare in una galleria sui binari.
«È una cosa vergognosa», scrivono gli utenti, sul gruppo Facebook del Comitato Pendolari della Ferrovia Roma Nord, commentando le foto dei passeggeri immortalati sui binari per raggiungere i marciapiedi dell’uscita.
Secondo il sito ufficiale dell’Atac, la municipalizzata per i trasporti, sarebbero due le corse saltate. Mentre, come dimostrato dalle foto pubblicate sulla pagina web del Comitato, i pendolari denunciano aggiuntive linee saltate.
In una nota, Atac, commenta i disagi riscontrati questa mattina alla stazione Flaminio della Roma-Viterbo: «Le foto che alcuni hanno rilanciato sui social network, raffiguranti passeggeri sui binari della stazione Flaminio, si riferiscono a comportamenti individuali e sanzionabili di passeggeri che, incuranti delle regole di sicurezza, non hanno utilizzato le banchine per il regolare deflusso dai treni: questi atteggiamenti mettono a rischio la sicurezza non solo delle persone, ma anche dell’esercizio e non dipendono in alcun modo dalle condizioni generali del servizio».
La municipalizzata dei trasporti, inoltre, sottolinea: «Le dieci corse previste nel tratto extraurbano fino alle ore 9.00, sono state tutte, regolarmente, effettuate. Il servizio è stato, peraltro, sostanzialmente regolare, anche sulla tratta urbana con 40 corse effettuate sulle 46 previste».
Atac – conclude il comunicato – ricordando la realizzazione del progetto della stazione Flaminio per agevolare nel modo migliore la salita e la discesa dei passeggeri dai treni e, dunque, migliorare la fruibilità delle linee ferroviarie. Nel frattempo l’azienda invita i pendolari ad attenersi a quanto prescritto dai regolamenti, onde, garantire la regolarità del servizio, la sicurezza per evitare sanzioni».
di Donatella De Stefano