Ovunque porti la prossima storia, siamo in zona franca al ridosso di quel confine che è il legittimo dubbio.
Chi era Claudio Salini? Com’è morto? “La morte improvvisa dell’ing. Claudio Salini, 46 anni, deceduto questa notte in un terribile incidente stradale, ha gettato nello sconforto il Gruppo Claudio Salini.”. Così la news sull’homepage Gruppo Claudio Salini – del 31 agosto 2015 (sparita!).
Così la notizia a mezzo stampa:“E’ il noto costruttore romano Claudio Salini la vittima del terribile incidente avvenuto ieri sera in via Cristoforo Colombo a Roma (…) alla guida della sua Porsche quando si è schiantato contro un albero per cause ancora da accertare, all’altezza di via Giustiniano Imperatore. La Porsche 911, nuovissima, di colore nero alle 23,20 è finita contro l’albero in mezzo alla carreggiata (…) all’ospedale Sant’Eugenio (…) è morto poco dopo. ”(Il Messaggero 31.08.2015). Ennesima vittima (più conosciuta!) della strada? A.A.A. offronsi sospetti e ipotesi per fisiologico scardinare vita imprenditore. “Le indagini puntano ora a ricostruire la dinamica dell’incidente. Sarà analizzato anche l’asfalto” (Corriere.it 31.08.2015). Il 2 settembre u.s. – Chiesa Santa Sabina – l’ultimo saluto che non spegne supposizioni e dubbi: la morte è alla vigilia del processo contro Federico Laugeni per minacce ed estorsione di cui è testimone Salini. Chi è Laugeni? Il titolare della Cogel di Caserta (e uno dei soci di Luigi Cice, imprenditore di Marcianise, e Gennaro Pisano, barista di Afragola blitzquotidiano.it. 04.09.2015). Non abbiamo detto nulla. Le domande tornano: Salini minacciato? Auto sabotata?:“I carabinieri analizzeranno i tabulati telefonici (…). Salini possa essere stato minacciato da qualcuno. (…) Porsche possa essere stata sabotata.(…)16 settembre prossimo l’imprenditore avrebbe dovuto testimoniare nella prima udienza del processo contro tre casertani che aveva fatto arrestare, con la sua denuncia, alla fine dell’anno scorso per tentata estorsione. Personaggi considerati dagli investigatori dell’Arma vicini agli ambienti della camorra e che pretendevano un risarcimento di 1,8 milioni di euro perché Salini aveva tolto a uno di loro il sub appalto per lavori al polo museale di Bergamo e al nuovo centro affari di Arezzo. Il terzetto aveva anche organizzato un sequestro lampo del costruttore.” (Corriere.it 04.09.2015). E spuntano:”un paio di segnali di pericolo misteriosamente apparsi fra il pomeriggio di lunedì e martedì (…). Nel mirino (…) alcuni funzionari comunali.”(Corriere.it 05.09.2015). La Procura apre fascicolo su richiesta anche del legale di famiglia, avvocato Oliviero De Carolis.
Maria Anna Chimenti