Roma, 27 Novembre
Si è arrampicato sul monumento: è un venditore di tour turistici contrario alle ordinanze del commissario straordinario che proibiscono di svolgere in maniera ambulante la sua attività. In un primo momento sembrava uno dei centurioni ora vietati in centro.
«Scendo solo se viene Tronca». Un uomo per protesta è salito sul secondo anello del Colosseo: è un venditore di tour turistici che protesta contro le ordinanze formate dal commissario di Roma Francesco Paolo Tronca.
In un primo momento sembrava uno dei centurioni anche loro coinvolti nell’ordinanza ma, secondo accertamenti, sarebbe un procacciatore del settore turismo. «Sono un imprenditore, ho oltre 20 dipendenti – urla dal Colosseo – Siamo italiani, abbiamo il diritto di lavorare».
Sul posto squadre di vigili urbani, vigili del fuoco, polizia, carabinieri e un’ambulanza.
Due le ordinanze per il decoro e la sicurezza firmate dal commisario: stop ai centurioni. Si vieta, infatti, “qualsiasi attività che preveda la disponibilità a essere ritratto come soggetto storico a fronte di passaggio di denaro“. Il divieto “si impone ai fini della tutela della sicurezza urbana – in quanto i soggetti dediti a tali attività agiscono frequentemente con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive – e del decoro del patrimonio artistico, storico e monumentale della città“.
La seconda mette un freno ai risciò, imponendo il “divieto di svolgere in alcuni ambiti della città qualunque attività assimilabile a trasporto pubblico collettivo o individuale di persone con velocipedi a due o tre ruote con pedalata assistita” e vieta anche “l’attività ambulante su suolo pubblico per la vendita di tour turistici e di intermediazione per la vendita di biglietti di accesso a musei e ai siti di interesse storico artistico“.
Le ricadute di questi fenomeni, nei confronti dei quali l’amministrazione capitolina sta adottando questi provvedimenti, risultano ulteriormente dannose e potenzialmente pericolose in occasione del Giubileo straordinario, e rischiano di assumere proporzioni tali da creare turbative alla sicurezza urbana, proprio nelle aree cittadine interessate dai flussi turistici connessi all’evento giubilare. Su disposizione del commissario Tronca, la polizia locale ha già predisposto servizi mirati al rigoroso rispetto delle ordinanze e monitorerà attentamente la situazione, anche al fine di indicare altri luoghi ove eventualmente estendere l’efficacia delle ordinanze stesse alla luce dell’evoluzione delle situazioni.
Il giro di vite sull’illegalità interessa piazza del Colosseo, Fori imperiali, Celio Vibenna, San Gregorio, Via Sacra, piazza Navona, Fontana di Trevi, piazza di Spagna, via del Corso, piazza della Rotonda, piazza del Quirinale, via Ottaviano, via di Porta Angelica, via del Mascherino, piazza Risorgimento, piazza Venezia, piazza di Pietra, Teatro Marcello, basilica di San Giovanni e Santa Maria Maggiore.
E per chi trasgredirà sono previste multe di 400 euro e il sequestro per la confisca dell’attrezzatura. Le ordinanze sono immediatamente esecutive perché già pubblicate sull’albo pretorio.
di Donatella De Stefano