Un giallo atipico, nuovo, profondo, ma non per questo poco intrigante; così si presenta “Una nuova luce”, nato dalla penna dello scrittore Tomaso Nigris ed edito da Armenio Editore.
Nonostante l’autore nella vita faccia tutt’altro mestiere, dimostra grande abilità descrittiva e narrativa.
Il giallo racconta la vita ordinaria di una piccola cittadina pugliese degli anni ‘80 in cui vive Giulia, una giovane donna imprigionata in un matrimonio infelice e in un’esistenza monotona, che sogna un uomo forte che la salvi dalla sua tristezza. L’andamento abitudinario della vita di Giulia e dell’intero paesino viene però sconvolto da un atroce delitto, che scuote nel profondo gli animi e i destini dei personaggi. Ad indagare sul misfatto è un commissario americano, che cerca di andare in fondo alla vicenda senza lasciarsi ingannare dalle apparenze, scoprendo una verità insospettabile e sconvolgente.
La novità di questo libro sta nella profondità psicologica dei personaggi, che non sono semplici involucri vuoti utili per completare la trama, ma assumono il ruolo di protagonisti, ognuno con le sue caratteristiche e particolarità. In ogni personaggio ci sono sfumature, angoli, smussature, che ammorbidiscono la tipica caratterizzazione netta tra buoni e cattivi.
Gli aspetti più intimi dei protagonisti sono svelati dalla Luce, che palesa i segreti e i desideri reconditi insiti in ognuno, divenendo un’entità rivelatrice di verità.
Nigris vuole rappresentare la realtà nella sua complessità e nella sua molteplicità, e lo fa assumendo diversi punti di vista, introducendo il lettore nella mente e nell’animo dei personaggi per renderlo partecipe e consapevole.
Intervistato per l’occasione ecco cosa racconta:
Perché ha scelto l’ambientazione pugliese?
La storia si svolge negli anni 80 in un paesino immaginario della Puglia come ce ne sono tanti in Italia. Un paese con le logiche e le dinamiche tipiche di un piccolo borgo dove le persone di riferimento sono il sindaco, il farmacista, il prete e il maresciallo dei carabinieri. Albizzone, un paese dove sembra che niente passi inosservato ma dove alte mura inespugnabili circondano i sentimenti e i pensieri più intimi delle persone.
Come si fa ad entrare nel ruolo dei vari personaggi, soprattutto quelli femminili?
Per essere un bravo scrittore è necessario essere buoni psicologi, saper osservare la gente, riuscire a entrare nel cuore e nella mente della gente, questo è quello che faccio. Io penso di conoscere bene l’animo femminile, che amo. Questo libro è dedicato alle donne.
Lei ha descritto la realtà da diversi punti di vista ci può spiegare come?
La prima parte descrive lo stesso episodio visto dalle diverse prospettive dei protagonisti, per spiegare che la realtà non è una ma è quella che ognuno di noi vede attraverso i propri occhi, il proprio vissuto. Per spiegare che si tratta dello stesso episodio il capitolo inizia con un incipit, un centone, un capello sempre uguale.
Quali sono stati i commenti dei suoi lettori?
La trama è bella e suggestiva, coinvolgente e appassionante, è scorrevole, si legge con leggerezza con la voglia di arrivare alla fine prima possibile.
Un’avventura, una di quelle che tiene con il fiato sospeso, fino alla fine, non si riesce a prendere sonno fino a quando non si legge l’ultima riga.
L’ho letto tre volte e ogni volta ho potuto apprezzarlo di più.
Progetti futuri?
Sto ultimando un romanzo storico sulla vita dei Magi. Tre anni di duro lavoro, 400 pagine. Un percorso duro e faticoso ma ricco di soddisfazioni che illuminato dalla Stella Cometa sta per vedere la meta finale.
Un libro nuovo, intrigante, coinvolgente…tutto da scoprire.
4 STELLE per il giallo di Tomaso Nigris.
“Una nuova luce”, Tomaso Nigris, Armenio editore, prezzo di copertina 13 euro, 174 pagine.