Brindisi. All’alba del 18 luglio 2018, quindici le persone arrestate su ordinanza di custodia cautelare, ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di reati in materia di armi e contro il patrimonio. In corso anche dieci perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettante persone non raggiunte da provvedimenti restrittivi. Duecento i carabinieri complessivamente impiegati.
I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, congiuntamente ai colleghi del Comando Provinciale di Brindisi e dell’11° Reggimento “Puglia”, oltre che con l’impiego di un elicottero del 6° elinucleo e di unità cinofile stanno eseguendo tra Carovigno e Mesagne un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di sei soggetti già in carcere e nove ai domiciliari.
L’indagine, condotta dal luglio al novembre 2017, anche tramite attività tecniche, ha consentito di impedire la commissione di un probabile omicidio, posto che i militari hanno recuperato preventivamente un fucile a canne mozze con relativo munizionamento, nascosto nelle campagne di Carovigno proprio poco prima che venisse utilizzato per una spedizione punitiva nei confronti di un pregiudicato della zona.
I carabinieri, inoltre, hanno documentato un florido spaccio di sostanze stupefacenti nei Comuni di Carovigno e San Vito dei Normanni e sequestrato complessivamente due chilogrammi di marijuana e varie dosi di cocaina. Hanno altresì contestato la commissione di furti in appartamento e indebiti utilizzi di strumenti di credito per procacciarsi il denaro necessario all’approvvigionamento dello stupefacente.