La prima forte scossa si è avuta il 24 agosto 2016 alle ore 3.36 ed ha avuto una magnitudi di 6.0 sulla scala Richter, con epicentro tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP) e devastò Accumoli, Amatrice, Norcia, Arquata del Tronto, altri paesi vicini, e ha provocato la morte di 299 persone.
Numerose furono le repliche dopo la prima potentissima scossa che spazzò via numerosi centri abitati, tra cui Amatrice ed Accumoli; gravi danni poi anche in molte località tra Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche.
La faglia che ha generato il sisma era ben conosciuta dai sismologi, molto attiva in passato: l’evento principale ha poi attivato anche le faglie adiacenti, generando un violento effetto a catena, con centinaia di scosse secondarie che sono andate avanti per mesi.
A due anni di distanza, continua incessante il lavoro di centinaia di uomini e donne che rimuovono macerie e mettono in sicurezza le opere e a prestare assistenza ai tanti cittadini che vivono ancora in strutture abitative provvisorie.
Anna Rita Santoro