Uniti e compatti, sembra non esserci più dubbio. Dopo la volontà di aderire all’unica federazione nazionale di tutti i movimenti che si ispirano alla tanto declamata Dc, adesso si procede in via pratica alla formalizzazione dei cosiddetti “Stati Generali”, ovverosia l’invito aperto a tutte le associazioni e movimenti politici interessati al processo di riunificazione democristiana, con la ovvia ratifica ed eventuale nuova attribuzione di nomine e incarichi nevralgici che il movimento a scudo crociato darà ai suoi membri.
Inizio dei lavori previsto per le ore 18,00 del pomeriggio di venerdì 18 gennaio, che proseguirà tutta la giornata del sabato successivo, a Roma, presso l’Auditorium Casa tra noi, in via Monte del Gallo 113, partirà inesorabile la ‘due giorni’ degli “Stati Generali” targata Democrazia Cristiana.
Mentre si continua a discutere e a dialogare, si procede comunque per “allargare” la vasca…” in modo da permettere alla “Balena Bianca” di poter prendere il largo, così come auspicato da tanti noti esponenti e già declamato in pratica attraverso incontri come quello del 18 e 19 gennaio prossimi.
Il grande lavoro di riunificazione è partito dall’intesa che è stata siglata a Roma, in data 5 luglio 2018, nel corso dell’incontro tra le varie anime della Dc che si erano date appuntamento in Via Gioberti 24, per dar vita a una Federazione della Democrazia Cristiana, quale punto di partenza di un processo di riunificazione generale che ora dovrebbe poter trovare il suo culmine.
La riconferma di ciò è da rinvenire proprio nell’incontro di Presidenza svoltosi a Roma in data 24 ottobre 2018, alla presenza del Presidente nazionale della Federazione D.C. On. Gianfranco Rotondi, del Vice-Presidente Vicario dott. Angelo Sandri, del Vice-Presidente nazionale della Federazione Dott. Franco De Simoni, del Coordinatore nazionale organizzativo della Federazione On. Giampiero Catone e di altri dirigenti nazionali della Democrazia Cristiana.
Rilanciare coerentemente e definitivamente la presenza della Dc sulla scena politica italiana, sia sotto il profilo giuridico, che politico, o organizzativo, mette in luce la chiara e storica volontà italiana di collocarsi politicamente al centro. Riprendendosi la responsabilità di ricostruire un’Italia che ha perso i valori fondamentali di famiglia, lavoro, aziende, pensioni, scuola, università e giovani, si avvierà un processo, che attuato in breve tempo, darà risultati certi alle urne.
Michel Emi Maritato