Primo tempo spumeggiante della squadra biancoceleste che va in vantaggio con Immobile, splendido è il dialogo con Correa e il successivo tiro al limite dell’area che supera l’estremo difensore viola, sempre con lo stesso Immobile la Lazio può raddoppiare ma la palla non entra. Il secondo tempo vede la Fiorentina reagire e una Lazio troppo morbida; fatale è l’errore di Radu, che ingenuamente si fa superare sulla fascia da Kevin Mirallas da poco entrato, il quale mette un pallone veloce in area che un fuoriclasse e grande opportunista come Muriel non spreca e mette alle spalle di Strakosha.
La Lazio negli ultimi minuti rialza la testa e cerca il nuovo vantaggio, ma a causa della scarsa lucidità e della carenza di sostituti all’altezza dei titolari non ci riesce, la Fiorentina non ha brillato ha perso Chiesa nella prima parte della partita, si conferma una buona squadra, ma in questa parte del campionato è in chiaro affanno.
Chi esce ridimensionata da questa partita è la Lazio, che dopo la vittoria nel derby non porta a casa tre punti che sarebbero stati meritati, spreca molto e non gestisce il vantaggio acquisito evidenziando i propri limiti di squadra non pronta al salto di qualità.
Da parte sua Simone Inzaghi sta facendo tutto il possibile, la squadra che ha a disposizione è quella che conosciamo, la società deve capire che non si raggiungono i risultati senza una programmazione adeguata e senza la scelta di giocatori all’altezza, unica eccezione il monumentale Acerbi che anche in questa partita si è dimostrato insuperabile subendo nel finale una brutta scorrettezza da parte di Simeone che forse avrebbe meritato una punizione più severa del cartellino giallo.