Arrivo a sorpresa intorno alle 17 al Palazzo dello Sport di Roma del generale Antonio Pappalardo, vero referente del movimento de “i forconi”. Quest’ultimo chiarisce in maniera inequivocabile il suo appoggio al giornalista Adriano Panzironi come uomo vittima di uno «Stato in cui tutto è maledettamente controllato».
Il generale ha poi aggiunto, a sostegno della sua tesi in merito ad una stampa «faziosa e venduta», che Sergio Mattarella sarebbe stato eletto Presidente della Repubblica il 2 febbraio 2015, ben cinque mesi prima che i parlamentari fossero convalidati, a dimostrazione dell’impossibilità per questi di eleggere il Capo dello Stato. La stampa, seppur avvisata dell’accaduto, non avrebbe «mai divulgato la notizia». Lo stesso Vittorio Feltri, contro cui Pappalardo si schiera apertamente, non avrebbe voluto, a detta dello stesso, «pubblicare lo scandalo sul proprio quotidiano “Libero”».
Anna Catalano