Sono state consegnate al quotidiano PaeseRoma con procedura formale due proposte di legge su progetti elaborati dall’avvocato Carlo Priolo di atti normativi di rango primario, oltre alla relazione di accompagnamento.
Un progetto di legge che introduce nel codice civile tre articoli: uno riguarda i provvedimenti adottati in rito camerale nella espressione di giurisdizione volontaria che non possono in alcun caso disporre, nel superiore interesse del minore, l’allontanamento dei figli dai genitori e collocare i minori in strutture a ciclo residenziale o altra denominazione.
Il secondo relativo agli interventi di sostegno alla genitorialità da parte dei servizi sociali degli enti locali che non possono prevedere l’allontanamento del minore dall’ambiente familiare, posto che la collocazione del minore è nella famiglia e l’allontanamento sarebbe più dannoso della continuazione della presenza in famiglia del minore.
Il terzo ammette in ogni tempo la revisione di provvedimenti relativi a decisioni assunte con allontanamento dei genitori biologici o del genitore biologico dai figli, atteso che il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia.
La revisione riguarda l’affidamento familiare, l’inserimento del minore in una comunità di tipo familiare o, in mancanza, in un istituto di assistenza pubblico o privato, l’affidamento preadottivo, l’adozione.
Tale progetto può essere emanato dal Governo, attesi gli evidenti casi straordinari di necessità ed urgenza, considerato che in molti casi sono stati calpestati principi costituzionalmente garantiti.
La seconda proposta di legge rappresenta uno straordinario prototipo di ristoro di sofferenze e dolori di figli e genitori, elaborato in sinergia tra il vertice del quotidiano PaeseRoma e l’avv. Priolo.
Si tratta della istituzione di un fondo di indennizzo per affidi illegittimi a terzi di figli sottratti ai genitori biologici e la istituzione di un fondo di solidarietà al fine di garantire ai genitori biologici di figli sottratti a seguito di decisioni giudiziarie e determinazioni di servizi sociali prive di validità scientifica in ordine alla relazione genetica figli-genitori, indicata genericamente come “attaccamento”. I genitori biologici o il genitore biologico che hanno subito una ingiusta sottrazione dei figli hanno diritto ad un indennizzo, indicato come quota c.d. “ristorativa”.
Si apprende da indiscrezioni che l’avvocato Priolo abbia avuto nelle ultime ore contatti con influenti figure istituzionali e membri del Parlamento. Michel Emi Maritato