Combattere contro un’amnesia retrograda a medio e lungo termine a seguito di un grave incidente stradale è una brutta bestia, che limita la propria vita, genera traumi per sé stessi ma soprattutto nella vita di coppia. Nel mio caso specifico, tutti già pronti ad esultare e a darmi già per sconfitta, ma si sa che la vita è del tutto imprevedibile e per fortuna con le rievocazioni e la scrittura sono riuscita a poco a poco, a risalire la china ed a vincere contro tutto questo che mi aveva divorato. L’amnesia è la perdita della memoria; è un disturbo neurologico caratterizzato da una parziale o completa incapacità a ricordare eventi-vissuti passati. La memoria è la capacità di conservare nel tempo determinate informazioni e ricordi. I disturbi che più di frequente si riscontrano nella ‘memoria episodica‘ prendono il nome di amnesie. Nel fine marzo del 2007 a seguito di un terribile incidente in Calabria ho avuto come conseguenza un’amnesia retrograda (temporale) a medio e lungo termine. Si parla di amnesia retrograda quando il soggetto non è più in grado di ricordare eventi che si sono verificati prima di un trauma (‘nel mio caso, proprio a causa di questo grave incidente stradale, ha cancellato un pezzo importante e significativo della mia vita, interamente, dove a farne le spese è stato il mio più grande amore‘). Perdere la memoria è diventato così una grossa limitazione nella mia vita personale-affettiva ed ha prodotto irrimediabilmente notevoli sofferenze alla persona amata che ha visto ‘non riconoscersi dall’oggi al domani‘ ed ha segnato l’inizio, per entrambi, di un grande buco nero, dove avevo di fatto dimenticato tutto di lui, come della nostra vita insieme. Per entrambi sono stati anni difficili e spigolosi dove tanti sono stati i problemi accumulati da risolvere, però lui non si è mai arreso, mi ha fatto di nuovo ‘riavvicinare e rinnamorare di lui‘ e grazie all’aiuto di persone speciali di ritornare indietro a com’ero prima di quel maledetto incidente.
A 26 anni ho avuto questo black-out perdendo la memoria ed avevo dimenticato tutto; una volta risvegliata in ospedale non avevo più ricordi, mi sentivo persa e solo oggi mi rendo conto che è stato un vero e proprio oscuramento per entrambi. Un grande dolore. Un immenso vuoto. Dove ad approfittarne (cospirando) sono stati in tanti però alla fine l’amore ha trionfato come sempre. Non avevo più ricordi e gran parte delle persone che prima amavo ed avevo amato erano degli sconosciuti, compreso lui, soprattutto lui. Dopo un periodo burrascoso di ripicche, lui è tornato indietro, nonostante tutto, non si è lasciato abbattere ed a poco a poco mi ha riconquistato; e spero che prima o poi possa comprendere che ‘non mentivo allora, come oggi, anzi ero terrorizzata, non avevo idea di chi fosse, non solo lui come chiunque, però sentivo che mi mancasse qualcosa…che oggi identifico in lui come in quello che siamo stati‘. Per me, come per lui, è stato vivere a metà, in modo incompleto per ben 12 anni, ‘in quanto mi sono oscurata subito ed ho vissuto a metà per ben 12 lunghissimi anni poi finalmente la luce‘. L’amore è in grado di riportare indietro la memoria come le persone e mi rendo conto che resta il trauma di un amore spezzato e contrastato, di tanto dolore profondo, come l’amarezza per lui del fatto che ‘non ricordavo la nostra storia, durata per ben 19 anni‘, ma la vita ci ha concesso una seconda possibilità che stiamo vivendo e goccia a goccia è ritornato un qualcosa di grande, unico ma soprattutto vero, che niente e nessuno è riuscito a distruggere.
Antonella Betti