Allarme Coldiretti, secondo cui l’azzeramento degli sprechi colmerebbe il deficit alimentare nel nostro Paese.” Piu’ di un italiano su dieci non ha risorse adeguate per garantirsi una corretta e sana alimentazione, una delle situazioni peggiori all’interno dell’Unione Europa”. Questo il risultato emerso da un’analisi Coldiretti sulla base dei dati Eurostat e diffusa in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao, che si celebra, come ogni anno, il 16 ottobre in tutto il mondo, per ricordare l’anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Come sottolineato da Coldiretti: «L’11% della popolazione italiana non puo’ permettersi un pasto adeguato almeno ogni due giorni con proteine della carne, del pesce o equivalente vegetariano. In Europa la percentuale media scende all’8% ma stanno peggio dell’Italia solo Grecia (12%), Lettonia (12%), Ungheria (12%) Romania (16%) e Bulgaria (31%). Se si considera che in Italia sono finiti nel bidone alimenti e bevande per un valore annuale di 16 miliardi di euro che sarebbero piu’ che sufficienti a coprire il deficit alimentare del paese. Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche effetti sul piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti».
Sempre secondo l’indagine Coldiretti, grazie alla crescente sensibilità su un utilizzo più equilibrato del cibo, oltre sette italiani su dieci pari al 71% si è orientato ad un utilizzo alimentare più consapevole con la conseguente diminuzione/ annullamento degli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno,dal ritorno in cucina degli avanzi, ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più.
Per ulteriori informazioni: www.coldiretti.it