Le lezioni regionali che hanno interessato l’Umbria, sono state un vero e proprio trionfo per la Lega di Matteo Salvini.
In Umbria il maggiore partito di centrodestra ha fatto il pieno di voti, confermando con la pubblica opinione la rottura dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle.
I sondaggi fatti nei giorni precedenti e nelle ore immediatamente successive al risultato umbro confermano sostanzialmente lo stato di salute della Lega, ce n’è uno che suona particolarmente interessante.
Gli operai non votano più la sinistra, affidano la loro fiducia alla Lega. A testimoniare questo dato l’istituto di sondaggi Swg, il quale è andato ad analizzare il voto umbro per segmenti sociali.
Nella regione che sino a qualche anno fa era considerata di sinistra, il partito di Salvini va in pratica a favore di una classe che è sempre stata identificata con la parte opposta, appunto.
La Lega è infatti scelta dal 53% degli operai, contro il 20% che ancora si affida al Partito Democratico e il 5% che opta per il M5S. Un dato su cui la sinistra dovrebbe riflettere profondamente, per cercare di capire i motivi che hanno condotto ad un distacco sempre più evidente dalle classi popolari.
Giuliano Borgna