Mentre l’assenza di lavoro è la grave emergenza che sta colpendo il paese, il reddito di cittadinanza non sta funzionando, si sta rivelando una misura parziale. Può essere un aiuto momentaneo, ma la lacuna grande riguarda le politiche attive: dare alle persone la possibilità di inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro.
Il reddito di cittadinanza costa 9 miliardi di euro e ad oggi non ha dato i risultati sperati: i centri per l’impiego non funzionano, e gli unici posti di lavoro creati sono quelli per i navigator.
Occorre utilizzare meglio questi 9 miliardi di euro, come reinserire il reddito di inclusione e utilizzare le risorse risparmiate dalla cancellazione del reddito di cittadinanza per dare una mensilità in più, 1.000 euro in più all’anno, ai lavoratori dipendenti, facendo costare meno il lavoro agli imprenditori: il famoso taglio del cuneo fiscale.
Paolo Miki D’Agostini