D.M.S., queste le iniziali del 46enne arrestato dalla Polizia di Stato, si era presentato in un ufficio postale del quartiere Aurelio chiedendo di poter riscattare una polizza, a suo dire, da 250 mila euro. Il primo campanello d’allarme è stato proprio la cifra della polizza che in realtà era da quasi 350 mila euro.
Il direttore, con discrezione, ha chiamato il 112 ed in breve tempo è giunta una pattuglia del commissariato Aurelio, diretto da Alessandro Gullo. Gli agenti, in collaborazione con i colleghi della Polizia Postale, hanno verificato che la carta d’identità esibita per l’incasso, che riportava i dati anagrafici del vero intestatario della polizza e la foto della persona che si era presentata, era falsa ed infatti era priva dei rilievi calcografici.
D.M.S. ha ammesso le sue responsabilità ed ha fornito ai poliziotti i suoi veri dati anagrafici. Gli agenti, oltre alla carta d’identità, hanno anche sequestrato una tessera sanitaria, intestata sempre al reale intestatario della polizza, ed un cellulare.
L’uomo è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre prosegue il lavoro degli investigatori per individuare eventuali complici di D.M.S.
Fonte: Corriere della Città