La campagna di Donald Trump per la rielezione alla Casa Bianca mette al bando i giornalisti di Bloomberg che non potranno più avere accesso a eventi o comizi del tycoon. La decisione è stata annunciata dal manager della campagna di Trump, Brad Parscale, dopo la discesa in campo con i democratici dell’ex sindaco di New York Michael Bloomberg, proprietario del gruppo editoriale che porta il suo cognome.
Il direttore dell’agenzia finanziaria Bloomberg, John Micklethwait, la scorsa settimana, dettando la linea editoriale del gruppo durante le presidenziali, aveva fatto sapere che avrebbero proseguito con la tradizione “di non indagare su Mike (e la sua famiglia e fondazione)” estendendo questa pratica “ai suoi rivali nelle primarie democratiche”. Bloomberg News, aveva aggiunto, continuerà invece ad indagare sull’amministrazione Trump, “in quanto attuale governo”.
Poiché “hanno apertamente dichiarato di essere di parte – è stata la risposta di Parscale in una nota – la campagna di Trump non concederà piu’ credenziali media a rappresentanti di Bloomberg News per comizi o altri eventi elettorali”. Sarà poi determinato “caso per caso”, ha precisato, se interagire con singoli giornalisti o rispondere a richieste di Bloomberg News. “Questa resterà la policy della campagna di Trump – ha avvertito Parscale – fino a quando Bloomberg News non rivedrà la sua decisione”. E il partito repubblicano si è allineato.
Ronna McDaniel, direttrice del comitato direttivo del Partito Repubblicano, ha attaccato Bloomberg News, segnalando che il “Gop sta con il team di Trump e non concederà più credenziali” ai giornalisti della testa che fa capo al magnate dei media.
Michael Bloomberg ha deciso di affidare la gestione del suo gruppo ad un trust durante le presidenziali. “Non è la prima volta che mi sono fatto da parte per correre alle elezioni e come l’ultima volta – ha detto Bloomberg – ho messo in piedi una incredibile squadra di comando per assumere le redini”. Micklethwait ha dunque negato ogni faziosità. “Abbiamo coperto Donald Trump in modo corretto, senza essere di parte da quando è diventato candidato nel 2015 e continueremo a farlo – ha assicurato – nonostante le restrizioni che ci sono state imposte dalla campagna di Trump”. Carol Gabriella Maritato