È stata Giorgia Meloni la prima a diffondere dal suo profilo Fb il video del gruppo dei commissari “rossi” che si è scatenato in un coro borioso cantando la canzone tanto cara ai compagni. Nella clip condivisa dalla leader di Fratelli d’Italia si vedono in primo piano Paolo Gentiloni, commissario agli Affari economici, i vicepresidenti Frans Timmermans e Maroš Šefčovič, Nicolas Schmit, commissario al Lavoro, Jutta Urpilainen commissaria ai partenariati internazionali, Helena Dalli, commissaria all’uguaglianza, ed Elisa Ferreira, commissaria alla coesione e alle riforme. Battendo le mani e cantando i commissari intonano l’inno partigiano.
Con tutti i problemi da dibattere in Europa: la crisi economica, il ruolo che la Ue vorrà darsi, stratta tra Usa, Cina e Russia. Aziende in crisi, L’economia che arranca.
Commissari europei intonano “Bella Ciao”.
Il video pubblicato dai social con ironicamente titolato: “Unione sovietica europea” è ormai usato un po’ da tutti: dalle sardine, da alcuni preti, dalle piazze di sinistra, dai preti rossi il primo giorno di scuola. Lo strimpella il ministro dell’Economia Gualtieri. Bella Ciao, a dispetto delle sue origini, è usato come slogan-contro ogni volta che c’è da esorcizzare le paure fasciste e sovraniste.
Il video:
La Commissione Europea canta Bella Ciao.
Questi simpatici personaggi sono i Commissari Ue del Partito socialista europeo. Uno pensa che siano stati mandati a Bruxelles per combattere la disoccupazione, difendere gli operai e aiutare i bisognosi. Invece te li trovi qui a canticchiare “Bella ciao” mentre, con la loro complicità, banche e burocrati spolpano quel poco che rimane della sovranità popolare. Patetici.
Pubblicato da Carlo Fidanza su Mercoledì 4 dicembre 2019