“Tolo Tolo” è il quinto film interpretato da Checco Zalone, che lo vede anche nelle vesti di regista, ed è arrivato nelle sale cinematografiche il primo gennaio del 2020. Il film, prodotto da Pietro Valsecchi, Taodue film Mediaset Group e distribuito da Medusa Film ha raggiunto numeri straordinari: nel suo primo giorno di programmazione infatti al boxoffice ha sfiorato gli 8,7 milioni di euro con oltre 1.175.000 presenze, diventando il film con il miglior incasso di sempre nella storia del cinema italiano. <<Checco Zalone ha riunito gli italiani dentro le sale cinematografiche>> ha dichiarato con soddisfazione Il produttore Pietro Valsecchi: << Un risultato incredibile che mi rende ancora più felice perché premia l’opera prima di Checco come regista, una scommessa vinta non solo per gli incassi ma anche per la riuscita del film, che ha saputo divertire ed emozionare grandi e piccoli al di là di ogni divisione ideologica>>
La storia funge da espediente, come tutti i precedenti lavori cinematografici di Checco, per trattare un tema sociale attuale, in questo caso quello dell’immigrazione. Parlando dell’Africa, dell’Italia, dei politici improvvisati e di fascismo e – come ad un certo punto dice il protagonista – <<tutti lo abbiamo dentro come la candida>>. Quando nella nazione africana scoppia una guerra civile, Checco si ritrova costretto a tornare in Italia, ma il suo viaggio di ritorno non sarà così semplice. Da italiano che è emigrato, Checco diventerà un immigrato africano, che attraversa un duro viaggio per tornare a casa.Unica faccia pallida tra i profughi, l’uomo dovrà ripercorre l’esodo dei migranti, prima di raggiungere le italiche coste. Al suo fianco una donna Idjaba, incontrata durante il suo percorso, e un bambino, Doudou.Le riprese del film hanno coinvolto molte città italiane, Roma, Bari, Acquaviva delle Fonti, Gravina di Puglia e Trieste, e anche location in terra straniera come Malta, il Marocco e il Kenya.Le comparse di origine africana sono state cercate nei centri di accoglienza.
I provini per scegliere il piccolo protagonista di origine africana si sono tenuti a Roma, ma i bambini che si sono presentati erano tutti adottati e troppo di impronta italiana per il personaggio ideato da Zalone. È così che il regista ha deciso di recarsi proprio in Africa per un nuovo casting e la sua attenzione è stata attirata da Nassor Said Birya, un bambino di dodici anni originario di Malindi e senza alcuna esperienza in recitazione, ma molto espressivo. ll titolo del film deriva da un evento accaduto proprio sul set . Nel corso delle riprese di una scena nella quale bisognava attraversare a nuoto il fiume Sabaki, Zalone dava indicazioni agli attori africani, dicendo che ognuno di loro doveva nuotare “solo solo”.
Il giovane interprete Nassor ha ripetuto la frase di Checco, storpiandola in “tolo tolo”, un buffo errore che ha dato l’ispirazione per il titolo. I protagonisti del film sono: Souleymane Sylla, (Oumar), Idjaba Manda Touré) Doudou (Nassor Said Birya) Alexandre Lemaitre (Alexis Michalik) Nunzia (Arianna Scommegna), Signora Lella ( Antonella Attili) Gramegna (Gianni D’Addario) Avv. Russo (Nicola Nocella) Nicla 1° moglie ( Sara Putignano) Barbara 2° moglie (Diletta Acquaviva), Agadez ( Maurizio Bousso) e con la partecipazione straordinaria di: Barbara Bouchet nel ruolo della signora Inge, Nicola di Bari nel ruolo dello zio Nicola e di Nichi Vendola nel ruolo di se stesso. Le musiche del film sono dello stesso Checco Zalone.
Patrizia Faiello