Mentre nel mondo spirano venti di guerra, nell’Italietta provinciale e periferica ci si straccia le vesti per l’esclusione di una giornalista di esteri ed esperta di geopolitica, Rula Jebreal, dal Festival della Canzone Italiana, quello dei papaveri e papere e del sole, cuore, amore.
Quel che in un un altro Paese sarebbe stato liquidato con una scrollata di spalle, qui diventa un caso politico nazionale, tanto da indurre la direttrice di Rai1 Teresa De Santis a difendersi dagli attacchi dei giornali costringendola ad adire le vie legali.
La direttrice, chiamata in causa da Repubblica che l’ha additata quale presunta “colpevole” della “censura” a Rula Jebreal, non ci sta e annuncia in esclusiva ad affaritaliani una citazione in giudizio per il quotidiano. «Personalmente non ho mai cercato Rula Jebreal, né tantomeno l’ho censurata o esclusa dalla kermesse sanremese» dichiara Teresa De Santis. «E intendo tutelare la mia onorabilità e professionalità di fronte ad accuse del tutto infondate che mi vedo formulate su certi quotidiani».
Intanto, pare da fonti bene informate di viale Mazzini che – sempre sul fronte Festival di Sanremo – volino stracci fra Amadeus e l’Ad Rai Fabrizio Salini, sostenitore della Jebreal e fautore della sua inclusione nel cast della kermesse canora. Ricordiamo che la Jebreal è rappresentata dall’agente Lucio Presta, come il conduttore dei Soliti Ignoti, e che ella presenziò alla Leopolda di Matteo Renzi dell’ottobre 2018, il cui regista era sempre lo stesso Presta.
Fonte: Affaritaliani.it