«Il leitmotiv dell’amministrazione Raggi è la degenerazione costante delle risorse della Capitale. L’Ipa, l’Istituto di Previdenza e Assistenza dei dipendenti capitolini, ne è da anni il chiaro esempio, la politica pentastellata ha inesorabilmente fatto scelte folli che hanno portato alla situazione attuale: gli ottimi professionisti medici hanno deciso di andar via perché non avevano più gli strumenti necessari per gli esami e i controlli, fondi sperperati per comprare apparecchiature sanitarie che nessuno può più utilizzare, contratti per il personale scaduti e non più rinnovati perché le gare non sono state messe a bilancio». Lo dichiara in una nota Maurizio Politi, capogruppo della Lega in assemblea capitolina.
«Intanto il sindaco continua a spendere decine di migliaia di euro per commissari e sub commissari che non hanno mai svolto un compito di risanamento, ma hanno ulteriormente aggravato la situazione dell’ente. L’Ipa, da sempre eccellenza nell’ambito della sanità capitolina, è oggi ridotta un colabrodo. La parabola discendente in cui la Raggi ha catapultato Roma sta raggiungendo i livelli più bassi della storia capitolina, danneggiando anche le poche eccellenze che erano rimaste per i dipendenti capitolini».
Anche Claudio Lozzi, segretario regionale di Ugl viabilità e logistica, ha espresso la propria solidarietà con quanto dichiarato da Politi. Lozzi, che in questa occasione ha parlato in veste di presidente di Altermeridia Onlus e Banco Alimentare, tifa infatti per il Centro di Medicina Preventiva, ritenuto il fulcro non soltanto della pratica medica, ma anche della sanità romana. «I medici del CMP sono gli stessi che, nelle ore non lavorative, dedicano il proprio tempo per seguire i poveri del Banco Alimentare che io assisto» ha dichiarato Lozzi. Un motivo in più, dunque, per incentivare una branca importante della sanità capitolina.
Anna Catalano