L’avvocato Carlo Priolo è tornato ancora una volta a parlare di minori sottratti e l’ha fatto anche in quest’occasione ai microfoni di PaeseRoma.it. Il legale ribadisce ancora una volta la tragedia che madri e padri vivono quando viene tolto loro il proprio figlio. Un dramma ampiamente denunciato a Bibbiano, ma che ha toccato anche tante altre città della penisola, tra cui la capitale.
Priolo racconta di come non sia totalmente corretto parlare di “sequestri di Stato” quando si parla di bambini strappati dalle braccia di mamma e papà, ma si dovrebbe invece parlare di esproprio di figli ai genitori. «Si tende a ridurre il problema a casi giudiziari e ciò fa sì che vengano aperti dibattiti che non conducono ad alcuna soluzione» ha affermato Priolo. «Abbiamo scoperto che dietro a questo mondo esiste un giro d’affari pazzesco. Quando si toglie un figlio al genitore, quest’ultimo dovrebbe sottoporsi ad un “sostegno alla genitorialità”, ma non facendogli vedere il figlio come possiamo sostenerlo?». Il legale ha infine dichiarato: «L’obiettivo è togliere i figli ai genitori, perché i bambini finiscono nelle case famiglia, che li prendono e li tengono lontano dai genitori biologici. L’ideologo di questo sistema che dice che troppo amore fa male è Melita Cavallo, l’autrice di Si fa presto a dire famiglia».
Questo sistema e molto altro sono ampiamente descritti nel libro Anomia, suicidio sociale. La poesia dell’essere scritto dall’avvocato Carlo Priolo.
Anna Catalano