Polemiche a parte, l’idea arriva come un raggio di sole durante un temporale da un personaggio scomodo alla medicina attuale come il giornalista Adriano Panzironi, il suggerimento per una protezione efficace del sistema immunitario contro il temibile Coronavirus. E visto che non esiste alcun farmaco di terapia che possa far guarire da questo tremendo virus, non rimarrebbe che «blindare le difese immunitarie» che la natura ci ha dato.
Così il giornalista Adriano Panzironi replica ai microfoni di PaeseRoma.it, dettagliando quella che, almeno nelle ultime ore, sembrerebbe essere la ricetta più utile da affiancare ai dieci comportamenti da adottare e seguire già pubblicati dal Ministero della Salute sul contrasto al Coronavirus, chiamato anche COVID-2019.
«Lo Stato distribuisca immediatamente in forma gratuita alle persone vitamina D e vitamina C», questo è l’appello che Panzironi sollecita alle istituzioni pubbliche sanitarie, forte e sicuro del fatto che: «La vitamina C aumenta l’attività di tutti i linfociti e la vitamina D stimola le cellule dendritiche per maggiore efficienza nel riconoscimento del patogeno da parte dei linfociti T».
Già il dottor Pio Conti, immunologo abruzzese, aveva rilasciato una dichiarazione al QuotidianPost in merito all’importanza della vitamina C per prevenire il contagio da infezioni virali. Il medico, infatti, aveva ampiamente ribadito come oltre a una corretta e ben eseguita igiene, servano anche degli anticorpi attraverso i quali il nostro organismo possa combattere e annientare il virus in circolo. Via libera dunque all’assunzione di agrumi, frutta e verdura, carote, zucca, pomodori, yogurt, agli, zenzero e cipolla, tutti utili ad aumentare la difesa immunitaria e a garantire una buona protezione antibatterica.
Non dovrebbe pertanto fare scalpore il consiglio diretto di Panzironi circa le dosi massicce che il singolo soggetto dovrebbe assimilare: Il giornalista parla infatti della consigliatissima assunzione di 8 grammi di vitamina C al giorno in via preventiva e 25 grammi per un mese per chi fosse stato contagiato dal Coronavirus. La vitamina C aiuterebbe a «potenziare il sistema immunitario e ad aumentare la funzionalità dei linfociti». Ma non basta, «serve anche la vitamina D, assunta per prevenzione con un dosaggio di 5000 UI e come cura fino a 10mila UI». È in questo modo che Adriano Panzironi suggerisce di fare immediatamente fronte a una situazione che sembra rasentare la calamità naturale. Infatti, al momento in Italia si contano oltre cinquanta persone contagiate dal virus importato dalla Cina e si temono numerosi ulteriori possibili contagi.
Michelangelo Letizia