Il presidente dell’Associazione Verità Altre, l’avvocato Carlo Priolo denuncia irresponsabile la decisione del 19 marzo del Collegio della Corte d’Appello Roma sul caso ormai noto della mamma coraggiosa Giada Giunti, che da nove anni si difende dagli attacchi violenti ed organizzati dell’ex marito, un potenziale astuto femminicida, che usa il figlio come arma ferale.
La decisione che ha rigettato il ricorso presentato dalla Giunti per tornare dopo quattro anni a vivere con il figlio è frutto di documentata corruzione del curatore speciale avv. Donatella Belloni e di cinque assistenti sociali del Municipio XIII che hanno impedito alla madre di incontrare suo figlio da otto mesi. La Corte ha ignorato la palese corruttela insieme a sconfinate fonti di prova di maltrattamenti, abusi, indegne persecuzioni subite da madre e figlio. Quest’ultimo è tenuto dal padre in condizioni di costrizione ed isolamento. Il padre del minore ha anche ignorato i decreti del presidente del Consiglio professor Conte fin dal 31.1. 2020 ed ha portato il figlio ad Abu Dhabi, bloccando peraltro il cellulare della madre per impedire qualsiasi informazione.
L’avvocato Priolo dichiara di aver denunciato più volte il curatore speciale Belloni da ultimo il 31.1. 2020 e le assistenti sociali ed ha chiesto alla presidente del XIII Municipio Roma Capitale un risarcimento danni di euro 2.816.272,00, ma la Corte non ne ha tenuto conto. Nel procedimento aperto alla Corte d’Appello risulta depositata una denuncia e una integrazione di denuncia sporta dall’avvocato Priolo nei confronti dell’ex marito della Giunti per essere stato aggredito, sputato in faccia ed aver subito un attacco informatico e accesso abusivo al sistema informatico – art. 615 ter c.p – sul proprio computer per danneggiare i file dei clienti.
L’avvocato Priolo ha potuto dimostrare che esiste ed è stata segnala alla Corte d’Appello una associazione organizzata dal difensore dell’ex marito che ha l’obiettivo di cancellare la madre dalla vita del figlio e conseguire una vittoria orrenda Giada Giunti è difesa dell’avvocato Carlo Priolo e dall’avvocato Francesco Morcavallo. La mamma Giada Giunti: “Emergenza Coronavirus, mio figlio affidato al padre violento che disattende anche i decreti del presidente del Consiglio, professor Giuseppe Conte”.