Elvio Vulcano, portavoce del sindacato di Polizia LeS (Libertà e Sicurezza), ci parla della situazione che si sta configurando in questi giorni: «avevamo lanciato a tempo debito il problema della carenza dei dispositivi di protezione individuale per le forze dell’ordine, e ci hanno dato degli allarmisti per poi doversi rimangiare con i fatti quanto detto nei nostri confronti, oggi lanciamo un altro grido di allarme che è quello della tenuta dell’ordine pubblico e non vorremmo essere sottovalutati”.
D: Vulcano, sembra che lei sia molto preoccupato, come mai?
R: “Da poliziotto non posso certamente sottovalutare o, peggio ancora, ignorare quanto sta accadendo in alcune parti d’Italia.”
D: Si spieghi meglio.
R: “Si cominciano a verificare furti di generi alimentari, come è capitato nella giornata di ieri 27 marzo a Roma nella zona di Trastevere, dove un uomo ed una donna hanno asportato la spesa da un’autovettura, dopo aver rotto il finestrino; o come è accaduto in provincia di Bari, dove, qualche giorno fa, un commando armato ha assaltato un tir carico di generi alimentari ed ha anche sequestrato il conducente del mezzo. Ma il caso che ritengo ancora più allarmante è quello accaduto nel tardo pomeriggio dello scorso 26 marzo, quando una quindicina di persone si sono riempiti i carrelli in un supermercato di Palermo, con l’intenzione di non pagare la spesa appena effettuata. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha sedato la ressa e riportato la normalità e la
sicurezza, salvaguardando l’incolumità sia del personale che dei clienti presenti in quel momento.»
D: Vulcano perché ritiene quest’ultimo evento ancora più grave?
R: «In questo ultimo episodio scorgiamo una organizzazione più o meno spontanea tra persone che si uniscono per bisogno, diversamente dai casi di delinquenti abituali, come siamo abituati a vedere. e questo potrebbe anche costituire un esempio per altre situazioni del genere che fanno emergere la disperazione di cittadini che non hanno i mezzi economici per effettuare le loro compere».
D: Cosa bisognerebbe fare per garantire la sicurezza in genere?
R: “Ovviamente la Polizia di Stato farà sempre la sua parte come ha sempre fatto e come sta facendo in questi giorni, ma non si può pensare di impiegare personale del Reparto Mobile in assetto anti sommossa davanti ogni supermercato, perché quello che è accaduto a Palermo potrebbe essere solo il primo sintomo di una situazione che, alla lunga, potrebbe verificarsi in altre città, diventando esplosiva ed incontrollabile.”
D: Come sindacato di polizia cosa proponete?
R: Auspichiamo che il Governo si sbrighi ad aiutare economicamente chi in questo momento sta soffrendo non solo per la clausura forzata ma, soprattutto, per la mancanza di risorse economiche. E’ noto che quando le persone non riescono più ad avere il denaro neppure per soddisfare i bisogni più elementari, come il mangiare, può accadere di tutto. Anche se le persone sono le più buone del mondo, la loro reazione diventa imprevedibile e non si sa come reagiranno! In questo clima c’è anche chi utilizza i social per soffiare sulla scintilla del malumore. Per questo auspichiamo una decisione rapida che dia tempestivamente serenità ai tanti cittadini che oggi si trovano in difficoltà e non sanno quando e come finirà tutto questo.”