«Il consulente del ministro Speranza e del governo, professor Walter Ricciardi, l’ha combinata grossa. Ha postato un tweet di attacco al presidente Usa Donald Trump nel quale si vedono soggetti prendere a pugni un manichino raffigurante il presidente Usa, con la scritta “Beloved” e sua condivisione. Ricciardi ha cancellato il post chiedendo scusa, sostenendo che intendeva dire “Essere amato”. Ma la toppa è peggiore del buco in quanto, se così fosse, le due parole dovrebbero essere divise (be loved). Insomma, dimostra anche di non sapere l’inglese o di fare.. il furbo. Ricciardi è membro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e forse è sulle spine per la recente posizione assunta da Trump. Il governo italiano chieda immediatamente scusa e lo metta alla porta. Ormai in Italia i virologi possono fare e dire quello che vogliono». E’ quanto riportato in una nota stampa dal senatore di Forza Italia e presidente di Unione Cristiana, Domenico Scilipoti Isgrò.
Oggi, il senatore ha poi voluto aggiungere una richiesta mirata all’opposizione, ossia quella di portare a termine il ruolo che è chiamato a svolgere e di ricordare bene quanto la storia italiana abbia una sua importanza e possa ripetersi.
Nella nota stampa del senatore Scilipoti Isgrò si legge, infatti:
«La storia spesso si ripete ed ha i suoi corsi e ricorsi. Per evitare rischi mi permetto di ricordare alcune analogie che scorgo tra l’attuale situazione politico-istituzionale e i mesi i mesi intercorsi tra il 1925 e il 1926. In quel biennio, con legge 24 Dicembre 1925 il Presidente del Consiglio dei Ministri cambiò la propria denominazione in Capo del Governo, nel 1926 lo stesso Capo del Governo fu autorizzato a legiferare con decreti legge senza passare dal Parlamento (ma guarda un po’), venne cooptato il Gran Consiglio del Fascismo di nomina presidenziale e fiduciaria, il 31 dicembre 1925 venne adottata una legge sulla stampa che affidava allo Stato e ai suoi ordini il controllo sulla libera informazione (task force sulle fake news di adesso). Fatte queste considerazioni, mi permetto di dire all’opposizione: sveglia, svolgi con attenzione il tuo ruolo e vigila sulle libertà costituzionali contro ogni tentazione di regime autoritario»