Si è diffusa nella giornata di ieri la notizia, anche se in realtà le indicazioni risalgono allo scorso 10 aprile, in merito alla possibilità di recarsi in spiaggia per chi vive in prossimità del mare. Una possibilità, c’è da dire, non concessa a tutti in Italia in quanto, come si legge nelle indicazioni del Ministero dell’Interno, «sono fatti salvi, peraltro, diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali».
In pratica eventuali ordinanze comunali o Regionali possono far venir meno questa possibilità. E’ il caso questo del litorale romano dove in molti Comuni è stato imposto il divieto, fino al 3 maggio 2020, di accedere in qualsiasi caso alle spiagge.
Questi alcuni Comuni del litorale romano dove vige il divieto:
- Pomezia (clicca qui per l’Ordinanza, comunicato dell’11 aprile)
- Anzio (clicca qui per l’ordinanza)
Anche a Roma resta in vigore, si legge sul sito del Comune, il “Divieto di accesso sulle spiagge del litorale di Roma Capitale, nonché alle aree in gestione di Roma Capitale ricadenti nel perimetro della riserva statale del litorale romano, meglio identificate come Pineta di Castel Fusano e Pineta Acqua Rossa. La Proroga delle misure è fino al 3 maggio 2020″.
Ad Ardea, ancora, diverse persone sono state multate nei giorni scorsi per essere state sorprese a prendere il sole in spiaggia. Tra queste il caso che ha suscitato maggior clamore è stato senza dubbio quello della donna pizzicata ad abbronzarsi addirittura in topless sul Lungomare degli Ardeatini.
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Fonte: Corriere della Città
Maura Capuano