Karol Józef Wojtyla nasce il 18 maggio 1920 a Wadowice, città a 50 km da Cracovia, in Polonia. E’ il secondo dei due figli di Karol Wojtyla e di Emilia Kaczorowska, che muore quando lui ha solo nove anni. Anche il fratello Edmund non ebbe miglior sorte, morendo molto giovane nel 1932. Nel 1941 muore il padre, e il giovane Karol appena ventenne si trova del tutto solo.A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequenta i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha.
Karol Wojtyła viene eletto pontefice il 16 ottobre 1978 (Papa Giovanni Paolo II) e comincia il difficile cammino impostogli da Dio compiendo numerosissimi viaggi nel mondo, venendo ferito nell’attentato in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981, contribuendo al crollo del comunismo nell’Est Europa e infine morendo per la malattia di Parkinson il 2 aprile 2005. La sua beatificazione, acclamata da tutti fin dai primi giorni seguiti alla sua morte, arriva in tempi record: il suo successore Papa Benedetto XVI lo proclama beato il giorno 1 maggio 2011 (è la prima volta in oltre mille anni che un papa dichiara beato il suo immediato predecessore). Viene canonizzato da Papa Francesco in una cerimonia condivisa con il papa emerito Benedetto XVI, insieme a Papa Giovanni XXIII il 27 aprile 2014.
In questo momento difficile per tutti noi nel quale lottiamo contro la pandemia di coronavirus che il mondo sta vivendo proprio nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II.
“Se il Papa polacco vivesse oggi, sicuramente comprenderebbe le persone che sono in isolamento e in quarantena”. Lui stesso è stato spesso e soffriva in condizioni di isolamento dell’ospedale, senza possibilità di celebrare la Messa con i fedeli. Suo fratello Edmund è morto all’età di 26 anni, da giovane medico quando ha contratto una malattia da un paziente malato. Per commemorare suo fratello maggiore, il nostro santo Papa ha tenuto uno stetoscopio medico sulla sua scrivania. San Giovanni Paolo II ha compreso e apprezzato il lavoro di medici, infermieri, paramedici e operatori sanitari, per i quali ha spesso pregato.
Papa Wojtyla nel suo lungo pontificato ebbe anche modo di scrivere una preghiera per i medici
Preghiera del medico ( di Giovanni Paolo II)
Medico Divino, che nella tua vita terrena hai prediletto coloro che soffrono ed hai affidato ai tuoi discepoli il ministero della guarigione, rendici sempre pronti ad alleviare le pene di nostri fratelli.
Fa’ che ciascuno di noi, consapevole della grande missione che gli è affidata, si sforzi di essere sempre, nel proprio quotidiano servizio, strumento del tuo amore misericordioso. Illumina la nostra mente, guida la nostra mano, rendi attento e compassionevole il nostro cuore. Fa’ che in ogni paziente sappiamo scorgere i lineamenti del tuo Volto Divino.
Tu che sei la Via donaci di saperti imitare ogni giorno come medici non soltanto del corpo ma dell’intera persona, aiutando chi è malato a percorrere con fiducia il proprio cammino terreno, fino al momento dell’incontro con Te.
Tu che sei la Verità, donaci sapienza e scienza per penetrare nel mistero dell’uomo e del suo trascendente destino, mentre ci accostiamo a lui per scoprire le cause del male e per trovarne gli opportuni rimedi.
Tu che sei la Vita, donaci di annunciare e testimoniare nella nostra professione il “Vangelo della vita” impegnandoci a difenderla sempre, dal concepimento al suo temine naturale, e a rispettare la dignità di ogni essere umano, specialmente dei più deboli e bisognosi.
Rendici, o Signore, buoni Samaritani, pronti ad accogliere, curare e consolare quanti incontriamo nel nostro lavoro. Sull’esempio dei santi medici che ci hanno preceduto, aiutaci ad offrire il nostro generoso apporto per innovare costantemente le strutture sanitarie.
Benedici il nostro studio e la nostra professione, illumina la nostra ricerca ed il nostro insegnamento. Concedici infine che, avendo costantemente amato e servito Te nei fratelli sofferenti, al termine del nostro pellegrinaggio terreno possiamo contemplare il tuo volto glorioso e sperimentare la gioia dell’incontro con Te, nel tuo Regno di gioia e di pace infinita. Amen.
Per noi cristiani il 18 maggio 1920 è una data speciale “la nascita di un grande Uomo e di un grande Santo Papa per le famiglie e per la Pace”. Tantissimi auguri caro Santo Papa Giovanni Paolo II. Sei un Angelo di tutto il mondo. Sei sempre nei cuori di chi ti ama. Prega per tutti gli uomini del mondo. Proteggi tutto il mondo “da questo virus (covid-19).”
Anna Rita Santoro