Ieri mattina, il sindacato degli infermieri Nursind, ha ricordato con una manifestazione davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza Duomo a Firenze, sede della Regione Toscana, i 40 morti della categoria durante la lotta al Covid19. Sono state poste in terra, accanto allo striscione di rappresentanza del sindacato, 40 paia di zoccoli bianchi, ciascun paio, a ricordo, appunto delle 40 vittime tra gli infermieri. Trattandosi in ogni caso di una manifestazione sindacale, aldila’ del ricordo, gli infermieri presenti in piazza, hanno toccato anche altre problematiche inerenti la categoria. Per questo abbiamo intervistato Giampaolo Giannoni, Coordinatore Regionale Nursind, che ha posto l’accento sulle promesse non mantenute dalle varie istituzioni, sia nazionali che locali, in materia di sicurezza sul lavoro per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, ed a tale proposito ha espresso la solidarieta’ del Nursind, a Marco Lenzoni, suo collega di Massa, deferito alla commissione disciplinare per aver denuciato prima ai suoi superiori, poi alla stampa, la mancanza, aappunto dei Dpi nell’ospedale di Pontremoli (MS) nel quale lavora. Ma le problematiche elencate dal Giannoni, sono anche economiche, in quanto il Nursind, da lui rappresentato, ritiene troppo basse le retribuzioni degli infermieri italiani, in confronto alla media europea, ed anche l’aumento salariale promesso alla categoria dal Governo a marzo, in realta’ e’ un bonus, oltretutto in scadenza a breve. Tutto questo stride con l’alta considerazione che hanno i comuni Cittadini, della categoria infermieristica, ed il Nursind spera che il termine “eroi” attribuito agli infermieri dalla classe politica, non sia alla luce dei fatti, solo uno slogan propagandistico che offenderebbe, anziché onorarla, la memoria dei quaranta eroi caduti nella lotta al Covid19, che gli infermieri hanno celebrato ieri.
Luca Monti
Si ringrazia per le foto il Blogger Stefano Giannattasio