Oggi pomeriggio, alla presenza del Sindaco di Firenze, Dario Nardella e del Presidente del Quartiere 4, Mirko Dormentoni, e’ stato inaugurato, in Via degli Aceri, nel popolare rione dell’Isolotto, il Giardino di Gabry dedicato a Gabriele Vadala’, il ragazzo 15enne morto esattamente un anno fa il 7 luglio 2019, per un tragico incidente stradale, a pochi metri da quello stesso giardino dove era solito ritrovarsi con la sua compagnia di amici.
L’iniziativa, prima del genere in Italia ha avuto il supporto di tutti i residenti dell’Isolotto, non solo coetanei di Gabriele, e’ stata fortemente voluta dai genitori di Gabriele, insieme al Presidente del Quartiere 4, Mirko Dormentoni, ed agli educatori di strada di Kantiere e Sonoria, cha hanno chiesto agli artisti olandesi del Progetto Favela Painting, specializzati nella cosiddetta Arte Urbana, di realizzare il gigantesco murale che fa da pavimento al rinnovato Giardino di Gabry, e che e’ ispirato al tatuaggio che Tony Vadala’ esibisce alla caviglia, in ricordo del figlio.
L’inaugurazione del Giardino di Gabry ha avuto un bellissimo prologo, ieri sera, 7 luglio, primo anniversario della morte di Gabriele, con la celebrazione di una messa in suo suffragio, e di uno spettacolo pirotecnico, organizzato da Tony Vadala’, e dagli amici di suo figlio culminato con l’accensione delle sirene di una pattuglia della Polizia, arrivata per vedere cosa stesse succedendo, che saputo di cosa si trattava, ha voluto grazie all’umanita’ degli agenti in servizio, unirsi al ricordo di Gabriele suonando, appunto, la sirena di bordo in suo onore, tra gli applausi dei ragazzi presenti.
Un episodio altamente edificante, che dimostra che Tony Vadala’ ha ragione quando parla della Famiglia Q4 alludendo al meraviglioso rapporto stabilitosi, in seguito alla morte di suo figlio Gabriele, tra lui, sua moglie Veronica, gli altri abitanti dell’Isolotto e le istituzioni tutte, e che fa ben sperare per il futuro, in un momento storico particolare come questo, nel quale conta l’unione di tutte le componenti sociali e di tutte le generazioni, per poterne uscire. Speriamo che l’inaugurazione del Giardino di Gabry possa rappresentare l’inizio della Rinascenza di Fiorenza e dell’Italia.
Luca Monti
Si ringrazia per le foto, il Blogger Stefano Giannattasio