Ieri sera 14 luglio, circa 400 persone, hanno partecipato di fronte alla basilica di San Lorenzo, a Firenze, alla veglia silenziosa, organizzata dalle Sentinelle in Piedi, e da Pro Vita e Famiglia, per protestare contro il Ddl in discussione in questi giorni in Parlamento che prevede l’introduzione di una nuova fattispecie di reato, la cosiddetta omotransfobia che verrebbe perseguita penalmente, anche con pene detentive.
Prima della veglia abbiamo intervistato in esclusiva, Leonardo Niosi, uno dei portavoci delle Sentinelle in Piedi, che ci ha detto: “Quella di stasera è una veglia che si svolge in contemporanea in cento piazze italiane, per protestare contro una legge che noi riteniamo inutile e liberticida. Inutile in quanto già esistono le protezioni legali per chi viene discriminato per le proprie tendenze sessuali, e se andiamo su reati più gravi quali aggressioni eccetera, risultano da dati ufficiali dell’osservatorio del Ministero degli interni, solo quaranta casi l’anno di queste fattispecie, ben inferiori a quelli per esempio sulle violenze contro le donne. Quindi malgrado quello che vogliono farci credere non si tratta certo di una priorità per il Paese, tale da giustificare la presentazione di ben 5 Ddl sull’omofobia, alla Camera dei Deputati oltretutto in questa fase così difficile per l’economia nella quale ci si aspetterebbero interventi legislativi di altro genere. Ma la legge sull’omotransfobia così come viene proposta, è appunto, a nostro avviso, anche liberticida, in quanto va ad inficiare le libertà religiose, di pensiero e di manifestazione. Riteniamo, infatti che una legge del genere possa servire da scusa per perseguire penalmente, obiezioni personali legittime su temi etici, quali, ad esempio l’utero in affitto, o le adozioni gay, tutelando in modo iperestensivo il mondo Lgbt, rispetto ad altre realtà. Ci tengo poi a precisare che la veglia di stasera è del tutto apartitica, in quanto è nato un equivoco su una testata online, dato dal fatto che alcuni partiti politici, avevano aderito ai principii di nostre manifestazioni precedenti, solo a Firenze siamo alla settima, se non ricordo male, e questo ha ingenerato l’idea che questi partiti fossero gli organizzatori della veglia di stasera. In realtà, ribadisco che promotori di questo evento, e degli altri che si svolgono in contemporanea nelle altre piazze, sono solamente le Sentinelle in Piedi ed il Movimento Pro Vita e Famiglia. Naturalmente sono ben accetti anche esponenti politici la cui partecipazione però va intesa a titolo strettamente personale, e non possono portare simboli partitici”.
In effetti abbiamo registrato la presenza di tre Consiglieri Comunali di opposizione appunto, come sottolineava Niosi, a titolo personale, e senza insegne di partito.
Come lo striscione appeso nell’edificio a destra di quest’ultima foto mostra, e che riportiamo qui sotto, la serata di ieri è stata caratterizzata, anche da uno striscione di protesta contro la veglia, dietro al quale si sono alternate voci giovanili al megafono supportate da una decina di ragazzi degli Studenti di Sinistra, postisi in piazza, alle spalle delle Sentinelle in Piedi, che sono rimaste, appunto, in piedi per un’ora, con cartelli in mano, o leggendo un libro, senza rispondere minimamente alle provocazioni.
Pur non volendo esprimere un giudizio di merito, sulla serata di ieri, non possiamo tuttavia, non notare la differenza di stile tra una manifestazione silenziosa, quale è stata la veglia delle Sentinelle in Piedi, e l’esibizionismo becero di un gruppo di studenti, oltretutto incongruenti con quanto scritto sul proprio striscione, perchè nessuno slogan di odio, è partito dalla veglia, che si è svolta, appunto, in silenzio, e non è certo esempio di libertà, nè di educazione, l’urlare ad un megafono per disturbare una manifestazione altrui. Al termine della serata che si è conclusa in modo tranquillo come era iniziata, abbiamo intervistato anche la signora Roberta B. che ci ha detto: “Le leggi vengono interpretate dai giudici, e mi chiedo in base a tale principio se questa legge, nel caso passasse, possa spingere qualche giudice, proprio per non discriminare, ed allo scopo di garantire i pieni diritti di ognuno, alla concessione anche del diritto di adozione da parte di coppie, od eventualmente anche single Lgbt, sempre per rispettare i loro diritti acquisiti. In tal caso mi chiedo, ma i diritti dei bambini, loro sì fragili e deboli, chi li difenderebbe? Volenti o nolenti, la natura ha decretato che per far nascere un bambino ci sia bisogno di un uomo e di una donna, così come per ogni altra specie vivente, ci vogliono un maschio ed una femmina. Al di là di ogni aspetto religioso e mantenendo, appunto, un approccio laico, siamo sicuri che le leggi fatte dall’Uomo siano proprio adatte per far crescere, e prosperare l’Umanità? E lo dico con tutto il rispetto dovuto alle persone Lgbt, che si orienteranno sessualmente in maniera libera e consapevole in età adulta, secondo la loro inclinazione, ma lasciamo stare i bambini che hanno diritto a crescere in una famiglia naturale, e non devono essere obbligati ad aderire ad un pensiero del tutto innaturale che viene fatto passare, come una forma di libertà, ma tale non è anzi, nega profondamente la libertà stessa.”
Luca Monti