«Dopo i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie dei nidi per l’infanzia la situazione rimane incerta per i genitori romani e per 600 bambini a rischio esclusione». Così il segretario Ugl Roma e Provincia, Ermenegildo Rossi.
«Mancano tempi e modalità di apertura delle strutture – spiega il sindacalista – e gli stessi gestori dei nidi ‘convenzionati’ come l’associazione Onda Gialla sostengono che, se il Comune non comunica al più presto le linee guida per le riaperture, saranno costretti a tagliare i posti comunali non accogliendo le nuove iscrizioni. Tutto questo dimostra e conferma la mancanza di organizzazione della giunta, che abbiamo più volte denunciato in questi anni, anche su temi così caldi e potrebbe portare ad una fuga verso i nidi privati per chi se lo può permettere e all’esclusione di circa 600 bambini dalle strutture pubbliche, cosa che andrebbe a penalizzare migliaia di genitori romani che lavorano ed hanno bisogno di questo servizio fondamentale per la comunità».
Rossi ha poi concluso «chiediamo quindi al Comune di fare chiarezza sull’argomento per evitare che qualcuno rimanga escluso e per rasserenare i genitori che ancora non hanno certezze».