La sicurezza e la prevenzione legate al COVID-19 sono due aspetti essenziali della vita di ciascuno di noi. Ecco perché tutte le aziende si sono attrezzate in questi mesi al fine di tutelare i propri dipendenti nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza impartite dal Governo.
Un esempio virtuoso in tal senso è senza ombra di dubbio l’Università Niccolò Cusano che si è dapprima impegnata per tutelare la salute dei propri dipendenti e dei suoi studenti e poi ha iniziato a porre in essere tutte le misure necessarie per riorganizzare le proprie strutture affinché potessero ospitare nuovamente impiegati e corsisti.
Tutte le aule sono state riorganizzate seguendo le indicazioni ministeriali su parafiati e distanziamenti di sicurezza ed ognuna di essa è dotata di un macchinario di sanificazione che impiega una combinazione esclusiva di tecnologie quali:
• la generazione di ioni
• un filtro sigillato migliore dell’HEPA
• ossidazione fotocatalitica
L’ efficacia è stata provata da diversi test condotti all’interno di laboratori universitari e dall’azione dimostrata contro batteri, virus, polveri e funghi nell’aria e sulle superfici.
Considerando l’incremento dei casi COVID-19 nell’ultimo periodo, l’Università Niccolò Cusano ha stabilito, a tutela della salute degli iscritti e del personale dipendente, che tutti gli studenti che sosterranno in sede gli esami in presenza a partire dal 1° settembre, dovranno obbligatoriamente effettuare presso l’Ateneo il test sierologico capillare.
Allo studente è richiesto un contributo di € 5.00, da pagare in sede; l’Università provvederà a saldare la restante parte del costo del test sierologico. L’attendibilità del test sierologico è del 99%, laddove lo studente risultasse positivo non potrà accedere in Ateneo e sostenere l’esame.
Tali disposizioni sono attuate unicamente allo scopo di garantire la massima sicurezza di ogni studente ed ogni dipendente dell’Università Niccolò Cusano.
Un obiettivo che viene sottolineato con forza dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Unicusano, Stefano Ranucci: “Cerchiamo di rendere sempre più Covid free la nostra università per allontanare il rischio e la paura del virus. Oltre ad aver assunto tutte le misure di precauzione tra cui distanziamento sociale, misurazione della febbre sia all’ingresso del parco che della struttura universitaria, segnaletica orizzontale e verticale, nonché la fornitura di dispositivi di protezione individuale per tutti, abbiamo disposto che tutti gli studenti che dal 1° settembre disputeranno gli esami in presenza, dovranno prima effettuare il test sierologico capillare nel nostro Ateneo. Qualora uno studente risultasse positivo – spiega il Presidente Ranucci – verrebbe indirizzato immediatamente presso una struttura ospedaliera in convenzione con l’ateneo per effettuare il test sierologico con prelievo. Se lo studente dovesse risultare nuovamente positivo, la struttura a sua volta applicherebbe il protocollo della regione, direzionando lo studente presso un centro per effettuare il tempone. Questo servizio, oltre ad essere necessario per rendere la nostra università Covid free, è uno strumento utile anche per la comunità tutta, in quanto si propone di rilevare quei casi asintomatici che altrimenti sarebbe difficile identificare.”