“Non finiscono di sorprenderci le originali trovate del commissario all’emergenza pandemica Domenico Arcuri. In un impeto di creatività, ha pensato di sostenere la campagna mediatica per convincere i cittadini incerti sulla vaccinazione con una trovata che dovrebbe essere spettacolare ma invece insinua molti dubbi”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “si è pensato di veicolare il messaggio di rinascita del Paese attraverso il simbolo della primula, il fiore che annuncia la primavera, collocando 1.550 gazebo a forma di fiore in luoghi strategici come piazze, campi sportivi, persino gli ingressi degli ospedali. ‘L’Italia rinasce con un fiore’, questo lo slogan scelto insieme all’architetto Stefano Boeri che ha progettato i contenitori di plastica, presentati in conferenza stampa il 13 dicembre. A parte il discutibile effetto scenografico, specie nei siti storici, ci chiediamo come mai non siano intervenuti esperti in comunicazione sanitaria – continua il presidente – specie in un momento in cui si propone la vaccinazione ma ancora si discute sul tipo di siringhe da ordinare, sui 16mila operatori sanitari da reperire, sui diluenti da utilizzare. Si dice che tali padiglioni servano per inoculare la dose di richiamo del vaccino, quando la Gran Bretagna ne raccomanda la somministrazione nei pressi di strutture di rianimazione per intervenire in caso di reazione avversa. Ci chiediamo inoltre – chiosa il presidente – a quanto ammonti il costo di tali strutture, fermo restando il contributo pro bono dell’architetto Boeri, e quale sarà la riconversione dei padiglioni. Non vorremmo facessero la fine dei banchi scolastici sostituiti dalle improponibili ‘sedie a rotelle’ e rimasti ammassati e inutilizzati nelle palestre degli edifici di istruzione”.