Roma – “La maggior parte degli operatori della ristorazione e dei bar, ma anche tutta la filiera che rifornisce il settore, ha accolto questa giornata con un sospiro di sollievo, grazie alla possibilità di riaprire le attività e poter servire ai tavoli.
Ma c’è anche una grande preoccupazione di fondo, che e’ quella di vedersi costretti a chiudere alla prossima rilevazione dei dati Covid”. Così il segretario della Cna di Roma, Stefano Di Niola, intervistato dall’agenzia Dire in occasione del passaggio del Lazio in ‘zona gialla’ e del conseguente ritorno alla somministrazione nei bar e nei ristoranti.
“Non è una preoccupazione peregrina- ha spiegato- perché in queste ore abbiamo osservato assembramenti rilevanti che rischiano di mettere in pericolo l’economia di Roma e della sua provincia, così come di tutte le città italiane.
Sarebbe un vero peccato, perché gli imprenditori di questi settori stanno facendo di tutto per rispettare le prescrizioni, dal distanziamento all’uso delle mascherine, fino ai gel igienizzanti e tutto quello che è necessario. Stanno facendo il loro- ha concluso- e speriamo che la popolazione si comporti adeguatamente anche fuori dai locali”.
Ubaldo Marangio