Asia Argento e Pietro Senaldi protagonisti di un momento di bassa televisione domenica scorsa a “Non è l’Arena”, il popolare talk show serale in onda su La7. Tra l’attrice e il direttore di Libero sono voltate parole pesantissime che hanno portato i due ad uno scambio di opinioni intenso e infuocato. “Sei una donna violenta”, accusa Senaldi. «Ti metto il tacco in bocca come in un film di Dario Argento. Tu sei violento, hai un’anima sporca», aggiunge la Argento. Massimo Giletti ha provato a riportare la calma in studio, ma il battibecco infuocato tra i due ha fatto il giro del web.
Andando oltre il merito del contendere che qui non tratteremo (il caso Genovese, ndr), è bene soffermarsi su di un aspetto: l’immane violenza verbale che in pochi minuti si è riversata nelle case degli italiani in quel momento sintonizzati sul programma di Giletti. E qui, ad onor del vero, c’è un chiaro responsabile. Uno soltanto. Se Pietro Senaldi, direttore del quotidiano Libero, ha espresso le sue opinioni con massima educazione e rispetto, non altrettanto di può dire di Asia Argento. E’ proprio la figlia del regista horror che ha acceso la miccia di una lite che lei stessa ha deliberatamente indirizzato su un livello da turpiloquio; offese, modi sgarbati, parolacce e insulti personali che gli spettatori non meritano di ascoltare.
Il modo che usiamo per esprimere le nostre idee e qualsiasi nostro contenuto ha un effetto determinante s come quel contenuto verrà recepito e sull’impatto che avrà su altri. La forma è anche sostanza! E su questo, la spavalda attrice romana è inciampata.