I funerali di Filippo si sono svolti così come il principe ha richiesto. Ogni dettaglio, nella cerimonia funebre che, sabato 17 aprile 2021, ha portato la famiglia regale a raccogliersi, una volta ancora, nella Cappella di San Giorgio, all’interno della tenuta di Windsor, è stato riflesso delle ultime volontà del Duca di Edimburgo, morto il 9 aprile scorso a 99 anni.
La figura della regina Elisabetta era quella che si stagliava nella cappella di San Giorgio, a Windsor. Nessuno accanto a darle conforto, affondata nel suo dolore.
Il funerale del principe Filippo è stata la sua prova più grande: che ha affrontato come sempre, con stoica compostezza. Qualcuno ha visto una lacrima asciugata fugacemente dal viso, i lineamenti nascosti dalla mascherina. Dio solo conoscerà i suoi pensieri in quei momenti: quando hanno letto la lunga lista dei titoli del duca di Edimburgo e uno su tutti spiccava, «marito».
Il compagno di una vita, il confidente, il consigliere: che ora, per la prima volta, l’ha preceduta. Elisabetta è comparsa sabato pomeriggio nel cortile del castello di Windsor a bordo della Bentley reale, accompagnata dalle note di «God Save The Queen». L’auto ha sostato brevemente accanto al feretro, che era stato già issato sulla Land Rover che l’avrebbe sorretto nell’ultimo tragitto. Poi la regina è arrivata alla cappella di San Giorgio, accolta dal decano di Windsor, mentre il resto della famiglia seguiva la salma in processione, a piedi.
Elisabetta ha preso posto sullo scranno, prima fra tutti. E ha contemplato appieno la propria solitudine. Non un gesto, non una mossa durante il servizio funebre.
Già la Corona eleva la sovrana al di sopra dei comuni mortali, ma la schiaccia sotto un peso che nessuno può condividere. Ad alleviarlo, per decenni, c’è stato Filippo, l’unico col quale potesse confidarsi. Adesso non più: E all’improvviso anche la figura di Elisabetta appariva più piccola, come raggomitolata nel lutto. E nei cuori della Nazione Inglese si stringeva una tristezza infinita.
Anna Rita Santoro