L’iniziativa è stata presa anche per conto dei 27 Stati membri. La replica dell’azienda anglo-svedese: “Accordi rispettati, ferma difesa in tribunale”
AstraZeneca, parte la causa Ue per i ritardi e i tagli nelle consegne del vaccino anti Covid. La Commissione Europea “ha avviato venerdì scorso un’azione legale nei confronti di AstraZeneca, sulla base della violazione dell’accordo di acquisto anticipato”. Ne dà notizia durante il briefing con la stampa a Bruxelles il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker.
“I termini del contratto – continua de Keersmaecker – non sono stati rispettati e la compagnia non è stata nella posizione di presentare una strategia affidabile per assicurare la consegna puntuali delle dosi”.
“Quello che conta per noi è che vogliamo assicurarci che ci sia una consegna rapida di un numero sufficiente di dosi, cui i cittadini europei hanno diritto e che sono state promesse sulla base del contratto. La Commissione ha avviato questa azione legale per conto proprio e per conto dei 27 Stati membri, che sono pienamente allineati nel sostegno a questa procedura”, conclude.
LA REPLICA DI ASTRAZENECA
AstraZeneca “ha rispettato pienamente l’accordo di acquisto anticipato con la Commissione europea” per il vaccino anti-Covid “e si difenderà fermamente in tribunale”. L’azienda affida a una nota la replica all’annuncio di oggi da Bruxelles sull’avvio dell’azione legale da parte dell’Ue ed esprime “rammarico” per “la decisione della Commissione europea di intraprenderla”.
“Riteniamo – aggiunge il colosso anglo-svedese – che qualsiasi controversia sia priva di merito e accogliamo con favore questa opportunità per risolverla la vertenza il prima possibile”.
“Stiamo facendo progressi nell’affrontare le sfide tecniche” che realizzare un vaccino comporta “e la nostra produzione sta migliorando. Ma il ciclo di produzione di un vaccino è molto lungo, il che significa che questi miglioramenti richiedono tempo per portare a un aumento delle dosi finali del vaccino”, precisa AstraZeneca.
“Apprezziamo il lavoro svolto dai leader politici e dagli operatori sanitari negli Stati membri, che ha reso possibile il lancio di campagne di vaccinazione in Europa – sottolinea la compagnia – e ci impegniamo ad aiutare il più possibile”.
“I vaccini sono difficili da produrre – evidenzia ancora AstraZeneca – come dimostrano le sfide di approvvigionamento che diverse aziende devono affrontare in Europa e nel mondo”.
“Dopo un anno senza precedenti” segnato da “scoperte scientifiche, trattative molto complesse e sfide di produzione, la nostra azienda sta per fornire quasi 50 milioni di dosi” di vaccino anti-Covid “ai Paesi europei entro la fine di aprile, in linea con le nostre previsioni”, rimarca AstraZeneca.
Stefano Bianco