Bloccato il Gra e poi il centro di Roma da decine di furgoni. La manifestazione contro la decisione del sindaco di Roma di applicare la direttiva Bolkenstein.
Roma, una Piazza della Repubblica piena di ambulanti e possessori di licenze che lavorano nei numerosissimi mercati romani, oggi rimasti con i cancelli chiusi per scendere in strada contro la revoca delle licenze imposta dal sindaco Virginia Raggi ai romani.
“Si solo di romani si parla in quanto questa misura non è stata presa da nessun altro sindaco penalizzando così di fatto ancora una volta i lavoratori capitolini” dichiarano ai nostri microfoni i rappresentanti di categoria come Paolo Rendina e l’imprenditore Alessandro Calvo.
Sono circa 12mila le licenze che, secondo il provvedimento della Raggi, finirebbero in un nuovo bando di assegnazione dopo essere state revocate. “Il sindaco parla di legalità ma poi fa finta di nulla” dichiara Giovanni Quarzo di FdI poiché questa amministrazione capitolina ha dato mandato agli uffici di non tenere conto di fatto della normativa nazionale che impone la proroga delle licenze agli esercenti fino al 2032, sulla base di un ‘parere’ dell’autorità garante della concorrenza e del mercato, scatenando la rabbia, la frustrazione e le proteste della categoria, presente e coesa oggi nella capitale.
“Stiamo già provvedendo in merito con delle denunce da portare all’attenzione della Corte dei Conti ” sottolinea Angelo Pavoncello vicepresidente di Ana-Ugl “non possiamo lasciare a casa migliaia di lavoratori e famiglie,lottiamo per questo e continueremo a farlo”
In piazza anche l’onorevole Vittorio Sgarbi che dal palco dà la sua solidarietà a tutta la categoria
Francesca Romana Cristicini