(fonte:Adnkronos)
In Italia per la seconda dose del vaccino anti-Covid AstraZeneca, finito sotto i riflettori per rari casi di trombosi, “non cambia nulla, per ora. Si è pronunciata l’Ema su questo e non sono state prese decisioni diverse”. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero Salute
Rezza ha ricordato che l’Agenzia europea del farmaco “Ema non ha indicato limiti di età che”, nell’indicazione data in Italia, “riguardavano del resto la prima dose, perché quei rari eventi avversi si erano manifestati in persone al di sotto dei 60 anni che avevano ricevuto la prima dose. Per ora, fortunatamente, non c’è evidenza di effetti avversi con la seconda dose – ha precisato – Credo che ci siano tutti gli elementi per dire che viene confermata l’aderenza alle posizioni dell’Ema”.
“Siamo stati più realisti del re sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. L’Ema diceva di offrirlo a tutti. Potevamo benissimo offrirlo a tutti. Si è messa una piccola dose di cautela in più nel mettere il limite d’età sulla prima dose”. “Tutto quanto va fatto con cautela. E’ importante sia per vaccinare tanto che per riaprire”, ha aggiunto.