Roma, Piazza Vidoni un gruppo nutrito di ragazzi giovanissimi, tra cui molti minorenni, si da appuntamento per una manifestazione autorizzata contro le disposizioni di lockdown e coprifuoco.
La prima ora procede tranquilla tra striscioni, stendardi che recitano la scritta “mai più coprifuoco”, qualche fumogeno e l’alternanza al megafono di studenti sfiniti dalle misure restrittive imposte dal governo.
Chiedeno di poter uscire normalmente, di poter frequentare la scuola, di socializzare, cosa fondamentale alla loro giovane età ” noi trattati da untori, colpevolizzati di tutto ora siamo stanchi di stare rinchiusi nelle nostre case, non va bene, non è giusto, non ha più un senso” ci dicono ai nostri microfoni ” non accetteremo più a testa china assurde limitazioni alla nostra libertà personale e siamo pronti a scendere in piazza di nuovo”
Il gruppo di studenti in maniera calma ed ordinata a fine manifestazione si scioglie e si dirige a campo de’ fiori per divertirsi tra amici ed intonare sotto la statua di Giordano Bruno ‘il mio canto libero’ di Battisti davanti ad una piazza gremita di altri giovanissimi romani seduti a fare l’aperitivo che si lasciano coinvolgere dall’atmosfera di allegria ed un pizzico di ribellione.
Ma qui le cose degenerano. Circondati dalla Digos, con alle spalle i blindati della celere già in assetto di antisommossa, ai ragazzi viene strappato di mano il megafono dal quale cantavano e spintonati per disperdere in gruppo. Davanti alla disponibilità dei ragazzi di non alimentare la tensione con scontri ed assecondare le richieste della polizia le forze dell’ordine sono costrette a ridimensionare i toni ed ad allontare il gruppo, ormai sciolto, dalla piazza.
Due sono le domande che in queste ore ci facciamo.
Perché nessun organo di informazione abbia riportato questa notizia tranne PaeseRoma, visto che in piazza c’era la presenza di altri giornalisti e sopratutto dove sia finita la libertà delle persone che non possono ormai nemmeno più cantare e divertirsi pacificamente all’aria aperta.
Francesca Romana Cristicini