Polemica tra Fedez e i vertici di Rai 3 che avrebbero voluto censurare il discorso del cantante contro la Lega e a favore del ddl Zan
E’ questo il motivo della querelle tra Federico Lucia, in arte Fedez e la dirigenza della RAI, una censura imposta al rapper il quale pubblica a riprova il video di una telefonata intercorsa tra le parti in oggetto “Mi assumo le responsabilità di ciò che dico e faccio. Sappiate che il contenuto di questo discorso è stato definito come inopportuno dalla vice direttrice di Rai Tre. Buon Primo Maggio e buona festa dei lavoratori, anche a chi un lavoro ce l’ha e non ha potuto svolgerlo, da oltre un anno. E quale migliore occasione per celebrare la festa dei non lavoratori se non un palco?”.
La RAI risponde “Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare. Nel senso che… La Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di quello che lei dirà‘. ‘Ci tengo a sottolinearle che la Rai non ha assolutamente una censura, ok? Non è questo […] Dopodiché io ritengo inopportuno il contesto, ma questa è una cosa sua‘”.
“In merito all’intervento di Fedez al Concerto del Primo Maggio, Rai3 ha spiegato di non aver mai censurato Fedez ne’ altri artisti ne’ di aver chiesto testi per una censura di qualsiasi tipo. Questo deve essere chiaro, senza equivoci e non accettiamo strumentalizzazioni che possano ledere la dignita’ aziendale e dei suoi dipendenti” dice Fabrizio Salini
Tutto molto giusto, noi siamo contro ogni forma di censura o limitazione alla nostra libertà personale, come cita l’articolo 21 della Costituzione italiana che afferma il principio della libertà di manifestazione del pensiero, parola, opinione.
Ma ci chiediamo come mai Fedez sia contro la censura solo quando tocchi i suoi pensieri e non sia altrettanto democratico quando invece ad esprimere idee siano gli atri, spesso accusati dal rapper di essere “fascisti” perché aventi idee ed opinione diverse dalle sue.
Due pesi due misure quelle adottate dal rapper a cui piace fare politica dai social invocando misure restrittive sulla comunicazione dei altri ma a cui non piace poi subirle quando tocca a lui, una curiosissima idea di democrazia che ci piacerebbe che ci spiegasse meglio.
Francesca Romana Cristicini